Regia di David Lynch vedi scheda film
Con questo cortometraggio Lynch dà sfoggio alla sua visionarietà cinematografica. E' impressionante per forza visiva la sequenza del racconto della ragazza, a partire dal minuto 8. Credo che Lynch abbia raggiunto delle vette narrative vicine all'impressionismo. La musica in sottofondo accompagna il ricordo della protagonista tra carrellate sfuocate e velocissime, tagli improvvisi e piccolo balzelli temporali che ricordano quanto più vicino sia una simile narrazione al mondo dei sogni. La fuga dei due amanti è raccontata con riprese velocissime alternate a sovrapposizione di immagini sfuocate di particolari dei corpi e dei volti e delle luci notturne della città, in un'atmosfera surreale e onirica di grandissimo impatto. Siamo al racconto visivo per eccellenza, con tutta la potenza della macchina del cinema in azione.
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