Regia di Florestano Vancini vedi scheda film
Un bravo attore è stato Enrico Maria Salerno che nel mondo del cinema non è stato sfruttato pienamente ma che cmq ha sempre avuto le abilità per trarre il massimo profitto dalle non numerose occasioni che gli furono offerte per mettersi in mostra.
Il regista che credette maggiormente in lui fu Vancini che gli offrì delle parti di spicco in numerosi film da lui diretti.
Ed insieme fecero vedere delle belle cose ottenendo forse i risultati più ragguardevoli nel film ''la lunga notte del 43''.
Dal connubio tra i due nacquero cmq altri film del tutto rispettabili come ''le stagioni del nostro amore''.
L'ultimo film da me citato, sebbene attualmente non goda di molta popolarità, è senz'altro valido perché fatto bene, realizzato con lo scopo primario di mettere in evidenza come gli ideali,che animano la giovinezza di ogni individuo, vengano ben presto infranti dalla dura realtà della vita.
Ed allora capita con frequenza di guardare al proprio passato con nostalgia, perché si era forti e speranzosi, ma anche con rabbia perché ci si rende conto del fatto che non tutto è andato nella maniera desiderata e che ormai non si ha più l'età per poter cambiare le cose.
Il protagonista del film, oramai avanti con gli anni, si trovava in quella condizione e la soffriva a dismisura, talmente tanto che un giorno perse la testa e ruppe tutte le macchinette presenti nel bar in cui si trovava. Ottima la prova attoriale di Enrico Maria Salerno ed ancora più ragguardevole fu quella da lui sfornata nello sceneggiato televisivo ''Mastro Don Gesualdo'', dove vestiva i panni del protagonista principale del romanzo di Verga, un uomo che ha accumulato ricchezza per tutta la vita e che poi, con rammarico, se la vede sperperare da suo genero.
Da non dimenticare inoltre che, con classe e naturalezza, si distinse anche in ''Ornella'', che è l'episodio più riuscito del film di Dino Risi ''vedo nudo''.
Ma in questa occasione mi fa piacere ricordarlo con questo film, che è fatto bene e che è stato interpretato magistralmente da Enrico Maria Salerno. Io lo visionai parecchio tempo fa e devo ammettere che mi fece una buona impressione.
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