Espandi menu
cerca
Big Hero 6

Regia di Don Hall, Chris Williams vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Utente rimosso (SillyWalter)

Utente rimosso (SillyWalter)

Iscritto dal 30 novembre -0001 Vai al suo profilo
  • Seguaci 1
  • Post 1
  • Recensioni 115
  • Playlist 29
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Big Hero 6

di Utente rimosso (SillyWalter)
7 stelle

 

scena

Big Hero 6 (2014): scena

 

     Protagonista assoluto di BIG HERO 6 è Baymax, un robot-operatore sanitario rassicurante e coccoloso che nell'aspetto è un pò "marshmallow man" e un po' pupazzo di neve (come mi ha giustamente fatto notare il mio quattrenne vicino di posto aggiungendo: " È un velato riferimento all' Olaf di FROZEN."). Il piccolo genio di quattordici anni Hiro eredita il robot alla morte del fratello Tadashi e, previo upgrade bellico (di cui Baymax dice: "Mi sfugge come possa rendermi migliore come operatore sanitario."), lo utilizza per combattere Yokai, supercattivo con maschera kabuki sotto la quale forse si cela chi ha causato la morte di Tadashi. Lo aiutano nell'impresa alcuni supernerd amici del defunto fratello.

 

scena

Big Hero 6 (2014): scena

 

   Prima buona notizia: nessuno canta (cosa non scontata visto la sbandierata parentela con FROZEN). Poi un'avvertenza: se non avete visto il trailer statene lontani. Molte delle cose più divertenti se le sono giocate lì. Ne restano una certa quantità, tutte sulle spalle del buffo robot-infermiere, ma forse non abbastanza per compensare una trama un po' troppo consueta negli universi supereroici, e certo non abbastanza per giustificare la parola capolavoro spesa da più parti. Sullo stesso campo, per capirci, GLI INCREDIBILI rimane ampiamente irraggiungibile sia per costruzione narrativa che per spunti umoristici che per ritmo.

 

     È però un film d'animazione con molte note positive. Prima fra tutte proprio il protagonista, primo caso di robot gonfiabile dispensabbracci. Un felice "furto" ai danni di un vero progetto in via di sviluppo alla "Carnegie Mellon University" riguardante appunto parti robotiche gonfiabili in vinile da destinare al campo dell'assistenza medica. Per il volto (molto minimale) ci si è ispirati a una campana tradizionale giapponese, mentre per l'andatura i creatori di Baymax hanno studiato i movimenti dei piccoli di pinguino. Tutto questo ha prodotto un robot che è più simile a un alieno ciccione coccolone o a uno strano tenero animale che a un prodigio della tecnica (ci sarà tempo per odiarlo quando diventerà giocattolo, vestiario, cancelleria, happy meal, kit di primo soccorso, palloncino...vuoi non farne un palloncino?). Il rapporto tra lui e Hiro grazie alla sua "umantà" riesce ad essere affettuoso, buffo, drammatico, certo prevedibile nella sua parabola ma anche credibile. È un rapporto di reciproca protezione e mutuo insegnamento che può ricordare tanto quello tra TERMINATOR (2) e John Connor quanto quello E.T. / Elliott . Questi tratti dicono anche di quanto il film sia in realtà più per bambini che "per tutti". Mancano i plurimi livelli di lettura, le sfumature caratteriali e le aperture poetiche di capolavori dell'animazione come RATATOUILLE, UP e WALL-E. E a questo riguardo chi fosse interessato a far educare i figli dal cinema potrà trovarci un compiuto e lodevole discorso sul lutto, come affrontarlo (risposta attiva, amici, affetti...abbracci!) e come non affrontarlo (rabbia e vendetta). Temi sollecitati in maniera divertente e leggera dalle domande da disco rotto dell'infermiere Baymax ("Questo ti aiuterà a sentirti meglio?").

 

scena

Big Hero 6 (2014): scena

 

   BIG HERO 6 è il primo figlio dell'acquisizione della Marvel da parte della Disney per 4 miliardi di dollari. È tratto molto liberamente dall'omonimo fumetto, opera piuttosto oscura, che oscura era anche per quelli della Disney e oscura è rimasta volutamente. Pare infatti che per generare qualcosa di nuovo sceneggiatori e registi abbiano consultato chi poco, chi nulla degli originali albi della Marvel. Ne sono uscite belle idee originali come il già citato robot o come la città di San Fransokyo, ovvio mix di occidente e oriente. La storia originale era ambientata a Tokyo, si è deciso per una fusione con SanFrancisco (chissà...per prendere più mercati con una fava?), fusione che visivamente paga soprattutto nelle scene notturne e durante i voli dei nostri eroi. I registi hanno dichiarato di aver preso spunto dai celebri AKIRA e GHOST IN THE SHELL per gli scenari metropolitani, tributo intelligente ed evidente che però viene poco sfruttato, soprattutto per ciò che riguarda gli sfavillanti panorami notturni tra grattacieli e vicoli. Poche le scene ambientate in queste location (l'inizio faceva ben sperare invece...) e più che altro si ricorre ad ampie panoramiche di passaggio presto abbandonate. In genere non si può proprio dire che sia un film "notturno"...

  

     Un altro bell'aspetto è quello del ritratto di un'orgogliosa comunità nerd (molto affettuosamente ingentilita, nessuno ha l'aria dello studioso) e delle continue invenzioni che può generare. In questo reparto dalla prima parte del film riceviamo continue e divertenti sorprese fantatecnologiche (neanche poi tanto fantascientifiche...). 

     Darei invece una sufficienza scarsa al villain di turno. La maschera kabuki è minacciosa e in carattere con l'ambiente, ma optare per un cattivo-cattivo per di più silenzioso uccide la comicità fisica e i possibili confronti verbali a suon di burle (che in questo genere di animazione sono una risorsa importante) e le scene di battaglia in effetti sembrano prendersi troppo sul serio. Qui c'è di sicuro più Marvel che Disney...

 

scena

Big Hero 6 (2014): scena

 

     Per gli amanti del genere e dell'enigmistica c'è da aguzzare la vista. Nel film infatti sono stati disseminati riferimenti a FROZEN e ad altre opere d'animazione. E come in tutti i film Marvel compare di sfuggita anche l'immagine di Stan Lee.

     Ultima avvertenza: c'è la solita scena in coda ai titoli di coda.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati