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Love Will Tear Us Apart

Regia di Nelson Yu Lik-wai vedi scheda film

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La recensione su Love Will Tear Us Apart

di alan smithee
8 stelle

TFF 2013 - ONDE/YU LIKWAI
La retrospettiva della rassegna "Onde" è dedicata quest'anno al regista e direttore della fotografia Nelson Yu Likwai, stretto collaboratore dell'altro grande regista Jia Zhangke."Love will tear us apart" è il titolo bellissimo del suo primo lungometraggio, selezionato subito per Cannes e direttamente in Concorso senza passare per rassegne minori o collaterali. Un titolo che sulla carta e ad una affrettata valutazione potrebbe far pensare al romanticismo di amori anche passeggeri ma forti, o alla nostalgia di un'attesa per il momento vana: tutt'altro invece, perché i quattro protagonisti che si alternano in questa girandola esistenziale e senza una meta fissa, si sfiorano, si parlano, alcune volte si sfidano, ma tra di loro non succede nulla che possa far pensare ad un rapporto duraturo, di amicizia, di amore o anche semplicemente di stima: alla nascita di un sentimento che si possa condividere assieme, ma invece inevitabilmente in modo separato e singolo. Al centro dei quattro soggetti, una prostituta che gode di soli pochi giorni perché il suo visto ha il tempo contato. Non conosce nessuno e i tre personaggi restanti entreranno, seppur temporaneamente, a far parte del suo mondo hongkonghese provvisorio. Essa infatti incontra tra i primi un gestore di un pornoshop aitante e per questo sbruffone ed arrogante. Costui, che convive distrattamente con una ex ballerina più anziana di lui, ora ascensorista con problemi di salute, ha tra i suoi clienti, od osservatori di pubblicazioni porno visto che non compra mai nulla, un meccanico che si occupa appunto di ascensori e che vorrebbe frequentare la nuova arrivata ad Hong Kong. In questo intreccio tuttavia ognuno vivrà le proprie insoddisfazioni e nessuno riuscirà veramente ad ottenere qualcosa di costruttivo od utile da questi rapporti sempre e comunque superficiali. Una fotografia livida e spesso illuminata, o meglio quasi accecata da neon sgargianti, si fa spazio tra locali angusti, camere improvvisate dentro sex shop, appartamenti impersonali e sciatti perché nulla merita di essere amato e considerato come una conquista od un orgoglio personale. Rapporti freddi ed impersonali coprono come una coltre di ghiaccio ogni squallido particolare di una metropoli che si trascina avanti senza più un barlume di entusiasmo e di autentica passione. Un film affascinante e pessimista sulla disgregazione dei rapporti umani.

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