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Alla ricerca di Vivian Maier

Regia di John Maloof, Charlie Siskel vedi scheda film

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La recensione su Alla ricerca di Vivian Maier

di Utente rimosso (Cantagallo)
7 stelle

Lo spessore artistico e la personalità enigmatica di Vivian Maier (New York 1926 - Chicago 2009) sono venute alla luce solo recentemente a seguito del ritrovamento postumo della sua notevole produzione fotografica, di cui fino ad allora si ignorava l’esistenza. L’esorbitante materiale, rinvenuto in gran parte ancora sottoforma di rullini intatti, ha richiesto un lungo lavoro di sviluppo e catalogazione iniziato dapprima nel disinteresse generale e poi proseguito mentre poco a poco nascevano attenzione e curiosità attorno alla figura di questa donna singolare e incredibilmente talentuosa. La storia della ricostruzione di una personalità a partire dalla scoperta di un’opera è illustrata nel documentario “Finding Vivian Maier” realizzato nel 2013 dal giovane John Maloof, che per primo entrò in possesso degli scatti e ne comprese il valore.

 

Nel caso della Maier non si è trattato di mancato riconoscimento in vita della levatura di un artista, bensì di un rifiuto volontario, consapevole e tenace di condividere con chicchessia una passione segreta e dominante, un’attività compulsiva quale era la fotografia per Vivian, che non volle mai pubblicare né mostrare i suoi scatti.

 

scena

Alla ricerca di Vivian Maier (2013): scena

 

Per lavoro prestava servizio come bambinaia – professione che le dava la possibilità di uscire ogni giorno e stare in mezzo alla gente – presso famiglie benestanti, nessuna delle quali ha mai potuto rendersi conto dell’inclinazione artistica di quell’eccentrica nanny che non si separava mai dalla sua Rolleiflex. Dai pochi documenti anagrafici ritrovati e soprattutto dalle interviste alle famiglie presso le quali ha lavorato e vissuto, emerge il profilo di una persona estremamente riservata, per certi versi addirittura misteriosa, dogmatica nelle convinzioni e intellettualmente molto raffinata nonostante la scelta di vita semplice. Collezionista maniacale di riviste e di diversi oggetti di uso quotidiano, marziale nel portamento e intransigente nel voler mantenere una netta distanza di sicurezza da tutti, Vivian tenne gelosamente nascosti i suoi rullini e con essi la straordinaria capacità di osservazione che ne fece una “street photographer” la cui sensibilità viene oggi accostata a quella di Diane Arbus e Robert Frank. Quello che si scopre guardando le sue fotografie è infatti uno sguardo sorprendentemente acuto e molto personale, che Vivian ha posato incessantemente per decenni su persone sconosciute osservate per la strada, mostrando una chiara predilezione per i quartieri popolari e per situazioni e soggetti che si presentavano all'obiettivo senza filtri e senza sovrastrutture.

 

scena

Alla ricerca di Vivian Maier (2013): scena

 

Il documentario si snoda attorno alla ricostruzione di un’identità sfuggente e complessa, dimostrando da un lato sincero interesse per il personaggio e dall'altro buon equilibrio e rispetto per il punto di vista degli altri, ovvero di coloro che conobbero la Maier e hanno accettato di rilasciare le interviste. Anche se il registro del racconto asseconda per lo più l’aspetto bizzarro del carattere di Vivian, cogliendone l’ironia e l’anticonformismo, bisogna riconoscere che non ne risulta un ritratto edulcorato o idealizzato, tant’è che da alcune interviste traspaiono chiaramente, insieme all’affetto, anche la perplessità e l’amarezza che il ricordo di Vivian ha lasciato in chi l’ha conosciuta senza averla mai potuta capire nel profondo. Così, accanto a testimonianze di alcuni bambini ormai adulti che la ricordano come una seconda madre, altre ne descrivono, non senza un certo risentimento, eccentricità e comportamenti talvolta incomprensibili, forse sintomo di una latente forma di disagio psichico, che portarono in diversi casi all’impossibilità di proseguire la convivenza in famiglia.

 

Anche se non sappiamo come avrebbe reagito al crescente interesse attorno a lei, per noi è stata una fortuna aver potuto scoprire la storia e l’opera di Vivian Maier.

 

Vivian Maier

Alla ricerca di Vivian Maier (2013): Vivian Maier

 

Una rappresentativa selezione di fotografie è raccolta nel sito dedicato www.vivianmaier.com

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