Espandi menu
cerca
Fino all'ultimo inganno

Regia di Doug Campbell vedi scheda film

Recensioni

L'autore

marcopolo30

marcopolo30

Iscritto dal 1 settembre 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 125
  • Post 3
  • Recensioni 3021
  • Playlist 11
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Fino all'ultimo inganno

di marcopolo30
1 stelle

Sorta di crime-story in salsa adolescenziale senza capo né coda realizzata con pochi soldi e ancor meno impegno da uno specialista in questo tipo di filmetti per la tv.

Si parte con recitazione e livello tecnico da film per la tv, ma anche con una scena di rapina in banca regionevolmente ben realizzata. Sfortunatamente le cose presto cambiano e le boiate arrivano copiose: 1) Adolescente ostaggio di due rapinatori, e quindi logicamente terrorizzata fino a un secondo prima, intuisce da un ridicolo particolare l'identità di uno dei rapinatori -la sua migliore amica, guarda a volte il caso- e va a chiederle il perché della rapina! 2) Madre dell'ostaggio, nonché sospetto complice della rapina, che può permettersi di studiare i video di sicurezza della banca dopo la rapina nonostante la presenza di polizia e FBI sulla scena del crimine; 3) Sembra pure che tale banca possieda telecamere di sicurezza talmente HD da permettere nitide zoomate su oggetti piccolissimi nonché di ascoltare perfettamente l'audio; 4) Ragazza con una frattura esposta del femore che saltella senza problemi sull'altra gamba!!!. Ho chiara memoria di una frattura (composta, non esposta e solo del malleolo, quindi infinitamente meno grave di quella rappresentata nel film) che mi procurai durante una partita di calcio: ogni singolo passo verso gli spogliatoi che facevo sull'altro piede, sorretto per di più da un compagno, era un vero supplizio. Quindi o io sono una vera mammoletta o 'ste ragazzine americane sono d'acciaio. Riassumendo: la differenza tra un buon poliziesco e uno scadente è che nel primo il cop è dotato di normale intelletto ma i cattivi sono davvero scaltri; nei secondi i cattivi non sono certo delle cime, quindi i poliziotti devono necessariamente pensare e agire come ritardati per far quadrare i conti della sceneggiatura. Ma v'è pure una terza categoria, quella di film realizzati davvero a mero beneficio di teste prive di cervello, nei quali ancora più stupidi dei poliziotti vi sono i veri cattivi (già, perché i primi si è intanto scoperto essere in fondo buoni), solitamente stranieri (Messicani nella fattispecie) che, oltre ad esser completamente privi di un qualsiasi senso morale, non pensano proprio e sono presenti nella sceneggiatura al solo fine di far tirare un sospiro di sollievo con la propria morte ai decerebrati spettatori di cui sopra. “Fino all'ultimo inganno” appartiene senza ombra di dubbio a quest'ultima categora.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati