Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film
Adattamento dell’omonimo romanzo di Thomas Pynchon, “Vizio di Forma” ci immerge nell’esperienze investigative del detective privato Larry “Doc” Sportello(Joaquin Phoenix) coinvolto,della sua Ex Shasta Fay Hepworth(Katherine Waterston),in un caso di infedeltà matrimoniale che convergerà in attività criminali di svariato tipo.
Se lo si vuol guardare dal punto di vista del puro giallo, la trama risulta confusionaria con una conseguente difficoltà nel seguire lo svolgere dell’intreccio. Ma in questo film, siamo ben distanti dal classico poliziesco-noir o da uno più moderno (come L.A Confidential) , e la costruzione narrativa rispecchia la natura del suo protagonista.Doc Sportello è un “fattone”, il suo stato mentale è perennemente alterato dalle droghe e ne risultano processi mentali confusionari.
Lo stile narrativo del film trasporta nello spettatore la stessa confusione del protagonista, lasciandolo in qualche modo stordito.
Questa “confusione” è resa dalle situazioni grottesche in cui Sportello si trova, da i molti personaggi che aprono varie sottotrame senza apparente scopo,il tutto contornate dalle psichedeliche musiche di Jonny Greenwood.
Joaquin Phoenix regala un’ eccezionale ed onesta interpretazione del personaggio di Sportello, a mio parere è già Cult.
P.T. Anderson conferma essere un regista e sceneggiatore di gran classe, realizzando un film che par seguire le regole del noir ma allo stesso tempo le rigetta.Un film non di facile comprensione, se lo si guarda dalla prospettiva sbagliata.
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