Regia di Demofilo Fidani vedi scheda film
Condivisibile l'opinione di mm40 su questo film, che rappresenta senza dubbio uno dei punti più bassi - se non il più basso in assoluto - toccati dal western all'italiana. Demofilo Fidani è stato una specie di Ed Wood dello spaghetti western: filmetti girati in economia di mezzi e di idee e con una gran abbondanza di cascatori a riempire i buchi delle sceneggiature. Qui però i buchi sono voragini (personaggi, tipo Randall, che entrano inutilmente in scena e che subito dopo finiscono nel nulla) e l'approssimazione registica tocca vertici mai raggiunti nelle pellicole precedenti e nemmeno in quelle a venire (in una scena Dennis Colt cavalca un cavallo marrone, e in quella immediatamente successiva il cavallo è diventato bianco; oppure la scena, noiosissima, della partita a poker infarcita di errori a non finire). A proposito di errori, ne ho riscontrati due anche nel commento di mm40, per cui mi permetto di apportare un'errata corrige. Scrive mm40 che a interpretare Sartana venne chiamato Hunt Powers, ma è in realtà Chat Davis (tal Franco Borelli) a interpretare Sartana, mentre Powers riveste i panni di Django. Sempre mm40 informa che Demofilo Fidani si cela dietro allo pseudonimo di Dick Spitfire, ma non è proprio così. Come scrive Marco Giusti nel suo "Dizionario del western all'italiana": "Lo firma Diego Spataro come Dick Spitfire per un semplice motivo. Fidani doveva dirigere contemporaneamente un altro western, "Inginocchiati straniero... i cadaveri non fanno ombra", che infatti ha gli stessi abiti e gli stessi attori, ma non poteva presentare al ministero due denunce di inizio riprese, così uno dei film compare diretto dal fido Spataro". Il fatto che Fidani fosse impegnato nelle riprese di un altro western, mentre contemporaneamente dirigeva questo, potrebbe essere uno dei motivi della trascuratezza registica particolarmente accentuata qui più che altrove.
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