Espandi menu
cerca
L'Escale

Regia di Kaveh Bakhtiari vedi scheda film

Recensioni

L'autore

ioannites

ioannites

Iscritto dal 9 settembre 2013 Vai al suo profilo
  • Seguaci -
  • Post -
  • Recensioni 16
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su L'Escale

di ioannites
2 stelle

L'argomento dell'immigrazione clandestina è molto delicato e fa parte dell'attualità. Nessuno può ignorare le condizioni in che si trovano degli esseri umani che molto sono male trattati, ma si non deve anche i problemi che si porsi anche nella società dello stato che li accoglie. Si tratta delle domande che riguardano l'atteggiamento, umana faccia agli esseri uomini i e della legalità che gestiscono la coesistenza degli individui dunque.
Il film lo Scalo fa notare questi temi limitandosi ad alcuni iraniani che hanno saputo superare illegalmente le frontiere greche per andare in un altro paese dell'Europa. Le condizioni dell'accoglienza dello stato greco sono più che inammissibili e stesso fanno non solo vergogna alla Grecia, ma all'Unione Europea . I chiede se questi poliziotti che hanno avuto ricorso alla violenza ingiustificata sono sempre impuniti e continuano anche a violare gravemente le leggi che vietano questo esercizio di violenza. Si chiede anche chi è il responsabile affinché le attese di un'autorizzazione di soggiorno in Grecia durante sei mesi non facciano pensare a un paese europeo. Si chiede tanto se ci sono delle istituzioni che possono attenuare la gravità della situazione di questi esseri umani. Certo ciò è un punto di vista di questo film ma che non sviluppo la sua tesi di un modo soddisfacente. Se questi iraniani vivono in queste condizioni disumane, si può chiedersi perché e come? Un film documentario deve essere neutro e presenta i modo chiaro la situazione.Ahimè, non è il caso di Kaveh Bakhtiari. Essendo limitato nella vita di alcuni iraniani clandestini, si può chiedersi se si tratta di un servizio della vita di questi personaggi; stesso ancora un servizio è molto obiettivo, ciò che non è il caso di questo film. Così, lo spettatore buono potrebbe aspettare di vedere tanto bene le condizioni del passaggio dei clandestini per il mare che per la terra. Anche non un'immagine non lo mostra quest’arrivo dei clandestini e unica la descrizione di una donna iraniana può darci un'idea vaga, nonostante la sua espressività. Un documentario deve appoggiarsi anche sulla testimonianza di parecchi testimoni per salire e denunciare un fenomeno inammissibile in questo paese. L’obiettività vuole che quello che sviluppa una tesi attraverso questo film presente il punto di  vista dall'altro lato questo cioè di quelli che mette in questione e nell'occorrenza del greco. Ahimè, questo film non ha fatto ciò: Nessuno agente della polizia nessun responsabile dell'amministrazione greca non si esprime in questo film. La Grecia è paese di espressione libera e la stampa è spessa alla questua dello scandalo. È provato a mettersi in contatto con le catene di televisione o dei giornali? Si è messo in contatto con un avvocato per denunciare questi abusi del potere? La Grecia è membro dell'Unione Europea e tutti lo sanno. Chi ha denunciato questo Stato all'Unione Europea dunque? Questo film non ha tutti gli elementi per convincerci dunque perché la sua soggettività è buona più presente.
Quando si denuncia un paese, bisogna bene vedere le sue condizioni e le sue particolarità, ma siccome questo film è isolato alla vita di alcuni clandestini, purtroppo può commuoverci ma non persuaderci. Di accesso, tutti sanno che la Grecia è in piena crisi economica che licenzia i suoi funzionari e che ha pochi mezzi di agire faccia a quest’arrivo massiccio dei clandestini con le frontiere che sono difficili a sorvegliare. Avendo un molto grande numero di immigrati che non può gestire deve avere un aiuto faccia ad un fenomeno recente per questa società. Stesso non si può lanciare delle tali accuse soggettive se si pensa che parecchi stranieri abbiano saputo integrarsi in questa società e trovare un posto che ha migliorato considerevolmente la loro vita. Ma ciò fa parte di un passato più felice e la sua popolazione è provata oggi duramente. Né più di ciò, se abbiamo compreso molto, questi clandestini cercano un falso passaporto o un documento rubato per fuggire il paese. Come sono entrati? Con o senza carte valide? Hanno violato veramente il diritto di questo paese? Questo film parla spesso del passatore. Il realizzatore li condanna egli realmente? Quale atteggiamento deve avere faccia a questa clandestinità? Nessun dubbio che si deve rispettare la legislazione e le istituzioni del paese di accoglienza.
Il film L’ Escale sembra essere interessante perché mette in causa del comportamento delle autorità e gli abusi del potere della Grecia faccia al dramma umano dei clandestini ma non può convincerci perché c'è un'assenza di argomentazione e di obiettività. In compenso, il suo obiettivo che non è raggiunto sembra interessante perché si deve sensibilizzare le popolazioni europea faccia a questo dramma che prende delle dimensioni inquietanti e può finire alla perdita della nostra umanità e alle ideologie estremiste se non si spiega tutti i parametri di un fenomeno sociale.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati