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Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate

Regia di Peter Jackson vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate

di BALTO
7 stelle

Recensione de "Lo Hobbit: la battaglia delle cinque armate":allora Peter Jackson è arrivato alla fine del suo tour de force tolkeniano, ma non ha vinto la sua personale battaglia, la seconda trilogia ha annacquato lo spirito di quella originaria, narrativamente ha sconvolto i libri in entrambi i casi, ma con "Il Signore degli Anelli" faceva trasparire passione pura, questa nuova trilogia ha solo un retrogusto commerciale con l'inserimento di vecchi membri (alcuni evocati solo allusivamente a parole) per deliziare i nostalgici fans come il sottoscritto; subito il voto 7 (Un viaggio inaspettato è dà 6, la Desolazione di Smaug dà 5), un buon blockbuster, trama semplicissima ma grandi duelli e scenografie e pienone storico di creature durante la battaglia finale, non manca nessuno, pure i goblins fanno una comparsata, "nà fangonata esistenziale"..personaggi/interpreti: Tauriel (E.Lily) non si capisce bene che cosa ci stia fare, un elfo femmina innamorata di un nano, un amore interrazziale che farebbe rimanere di sale il buon Tolkien, destrorso come era, come di destra è il suo libro, un universo che mal si concilia con storie d'amore di questo tipo, l'amicizia e l'orgoglio per la propria razza sono alla base dei libri, non l'amore, in ogni caso il suo personaggio ci fa una ottima figura dal punto di vista della caratura morale come Bard l'Ammazzadraghi(Luke Evans, ottimo attore) e studiato bene il suo personaggio, uomo comune in circostanze eccezionali, giustamente non un Aragorn.......Legolas(Bloom, pessimo attore) il biondo elfo sembra un supereroe, serissimo, si vede che era Gimli a tirare fuori il meglio di lui, in mancanza del compagno di merende, attacca tutti e tutto con un'agilità fenomenale ma è fuori posto e fuori tempo..............Thorin Scudodiquercia(R. Armitage da tenere d'occhio), il suo è il personaggio più riuscito di questa nuova trilogia, psicologicamente più interessante con i suoi dubbi e tormenti interiori , da antologia il suo duello con Azogh.........Gandalf (McKellen) fa il suo ripetendosi con professionalità, comparsate per Weaving / Re Elrond e Saruman /Lee (praticamente il buon Christopher ormai ha l'età del suo personaggio, sostanzialmente una creatura tolkeniana che vive in mezzo a noi), e per Galadriel (Blanchett, grande attrice ,nonostante il poco tempo a disposizione) che stavolta non dispensa solo consigli e ovviamente Bilbo Baggins, la cui caratterizzazione è ben riuscita(Freeman, attore inglese adesso nel firmamento hollywoodiano, già star in Inghilterra, ci sa fare, guardatevi i suoi film comici inglesi fanno schiantare dal ridere). Insomma quasi tutti bravi gli attori, moralmente gli elfi di Thranduil ci fanno una pessima figura come noi uomini escluso Bard e più che giustamente, mentre strategicamente il pìù in gamba di tutti è Azogh il profanatore, ma ha un grave difetto e non è l'aspetto sgradevole a cui mi riferisco, è il cattivo e deve perdere per forza..............Jackson sa dirigere ma non ha più il sentimento di una volta, era meglio se si limitava alle vesti di produttore........E dalla terra di mezzo il vostro lupo classicista(tranquilli ci siamo anche noi lupi mannari) vi saluta, buon Natale e buone feste, prox films a gennaio bye bye!

 

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