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Domestic Life

Regia di Isabelle Czajka vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Domestic Life

di alan smithee
6 stelle

Famiglie borghesi che scelgono la periferia di lusso per garantire ai propri figli una vita lontana dal traffico e dai fumi della metropoli; mariti in carriera che partono la mattina e tornano la sera in tempo per dare un bacio ai due bambini in età scolare concepiti con metodica strategia, e cenare con la propria moglie che si vorrebbe entusiasta e realizzata; consorti quarantenni belle e tenute bene, attive e organizzate, forse anche per pensare meno, che sgobbano tutto il giorno per conciliare gli impegni scolari della prole, per assicurare il riordino della bella villetta con giardino che esse stesse hanno contribuito a progettare; poi le compere nei centri commerciali, al parco con i bambini e le altre madri, gli hobby per mantenere una vita sociale da condividere con le amiche coetanee del vicinato. Ma poi alla fine, soprattutto per queste ultime, cosa resta per loro, solo per loro?.
E' in quel momento che, con quel dubbio esistenziale, in particolare per Juliette, comincia un periodo di crisi sempre più forte, che si manifesta con una insoddisfazione di fondo che nemmeno le lezioni dopo-scuola fornite gratuitamente ad alcune allieve problematiche e già adulte, riesce a scalfire davvero. Il film d'esordio di Isabelle Czajka, è il diario di una giornata come tante, che nemmeno una tragedia della disperazione, che colpisce una ragazza sfortunata delle vicinanze, riesce a scalfire dal torpore di una routine che solo verso sera, dopo una cena tra amici e vicini, la protagonista riesce davvero e orgogliosamente a mettere in discussione. Recitato da bravi attori, alcuni piuttosto noti, almeno in Francia, il film è in particolar modo nobilitato dalla statuaria presenza della splendita Emmanuelle Devos, la mia preferita tra le attrici francesi. Il suo volto sempre un pò dimesso, perso nel vuoto e leggermente strabico, incerto e atono come a cercare di soffocare una bellezza ed un fisico inevitabilmente prorompenti, ha una potenza dirompente sulla macchina da presa e ci permette di calarci efficacemente nei panni di una donna che ha tutto, ma non si ritrova nulla di personale e soddisfacente tra le mani, e trova finalmente un briciolo di orgoglio per farlo sapere a chi la circonda e pretende di volerle bene.

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