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Chang: A Drama of the Wilderness

Regia di Merian C. Cooper, Ernest B. Schoedsack vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Chang: A Drama of the Wilderness

di ethan
8 stelle

'Chang', che significa elefante in siamese, è uno splendido film di finzione 'mascherato' da documentario, in quanto la coppia di registi, Merian C. Cooper e Ernest B. Schoedsack, più conosciuta per il celeberrimo 'King Kong' del 1933, filma in vere location con non professionisti che 'interpretano' loro stessi alle prese con una trama che simboleggia l'eterno scontro tra l'uomo e la natura che lo circonda, nient'affatto benigna ma ostile, sotto forma degli animali che ne minacciano la sua esistenza.

L'azione è ambientata nella giungla del Siam, l'attuale Thailandia, e la famiglia di Kru, composta da lui, moglie, tre figli e Bimbo, una simpatica scimmia, che vive di agricoltura, isolata dal villaggio di appartenenza, è messa a dura prova dalla presenza di tigri e leopardi, ma il nativo non si perde d'animo e con una serie di astute trappole risolverà il problema a suo favore e oltretutto catturerà un elefantino. Questo provocherà la furia di una mandria di elefanti, che distruggerà il villaggio degli indigeni, ma ancora una volta la furbizia dell'uomo avrà la meglio, con un ingegnoso stratagemma tutti gli animali verranno imprigionati e poi utilizzati dagli uomini per i loro lavori.

Il film - siamo nel 1927! - si avvale di straordinarie riprese in cui interagiscono attori dilettanti che, grazie alla guida del duo Cooper-Schoedsack, si trovano a loro agio davanti alla macchina da presa e feroci animali della foresta, ed è girato, nonostante le attrezzature dell'epoca non consentissero grande mobilità alle sequenze filmate, ad un ritmo frenetico dovuto a un gran numero di inquadrature, marchio di fabbrica che verrà ancor meglio sviluppato nel capolavoro avventuroso-fantastico 'King Kong' e un gustoso umorismo di fondo.

Osservando con attenzione il film, si avverte la costante tematica dei due autori, vale a dire il prevalere dell'uomo sull'animale, che sia reale come in 'Chang', o frutto della sfrenata fantasia di Edgar Wallace come il gorilla gigante Kong, che con la sua astuzia e la sua intelligenza compensa le dimensioni e la sproporzione numerica a suo sfavore.

Nel cast tra i personaggi viene curiosamente inserita la giungla nella parte di 'se stessa'!

Voto: 8 (v.o.).

 

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