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Grace di Monaco

Regia di Olivier Dahan vedi scheda film

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La recensione su Grace di Monaco

di Yuppies
7 stelle

PALERMO, venerdì 16 Maggio 2014 ore 18.20. A Palermo inizia a farsi sentire l' aria estiva in gestazione. E io sono pronto per la visione di un nuovo film che proiettano nel mio cinema preferito, la MULTISALA POLITEAMA, in cui qualità e cortesia sono due ingredienti fondamentali. In cartellone c'è GRACE DI MONACO,una nuova coproduzione italo-francese che vede protagonista assoluta la bellissima Nicole Kidman. La storia è ambientata nella Montecarlo degli anni '60 e ruota tutta attorno al personaggio di Grace Kelly, notissima attrice americana (anche Premio Oscar) divenuta nel 1956 la moglie del Principe Ranieri di Monaco.  In questo film, l' azione si svolge nel periodo in cui il principato monegasco rischiò l'embargo da parte del presidente francese Charles De Gaulle. Nello stesso momento giunge a Montecarlo, Alfred Hitchcock per proporle di girare un nuovo film a Hollywood.  Ma i tempi sono cambiati. Grace Kelly adesso è la consorte di un principe e hai dei doveri di forma ai quali non può sottrarsi. Ma la voglia di tornare sul set è tanta. Così decide di parlarne col marito, il quale la lascia libera di accettare la proposta di Hitchcock, purchè nulla trapeli, visto il difficile momento politico ed economico che il Principato stava vivendo in quel frangente. Ma a corte, ci sono degli insospettabili traditori, che faranno scoppiare un grosso scandalo. E da questo punto in poi Grace, con l' aiuto del fido sacerdote Francis Tucker (il bravissimo Frank Langella, già molto apprezzato nel secondo capitolo di Wall Street) , decide di rinunciare a tornare sul set cinematografico per diventare "una principessa perfetta" e aiutare il suo amato Ranieri a difendere il loro regno. Volendo dare un giudizio complessivo al film, posso confermare (come già in tanti hanno sostenuto) che nella storia non c'è tantissima azione e neanche tanta suspance. Più che altro tutta la vicenda è anche fin troppo concentrata ad evidenziare la personalità, i dubbi e le fragilità ma anche la grande forza d'animo della Principessa Grace e la bellezza della sua interprete. Per questo motivo, talvolta il film appare un pò lento e con dei silenzi un pò troppo lunghi che inneggiano la dolcezza e la sensualità dello sguardo di Nicole Kidman (Grace).  Ma tutto ciò viene "salvato" dai temi musicali, sopratutto romantici composti dal musicista Guillaume Roussell, dai bellissimi costumi di Gigi Lepage e dalla complessiva ricostruzione d'epoca, che di sicuro non può non incantare gli spettatori. Il cast è di tuto rispetto. Oltre all' affascinante protagonista, figurano: Tim Roth nel ruolo del Principe Ranieri, il già citato Frank Langella, Robert Lindsay nella parte di Onassis e la stupenda Paz Vega nel ruolo di Maria Callas. Durante la proiezioni, il mio orecchio sempre molto attento alle voci italiane che doppiano i film, ha notato qualcosa di curioso. Il personaggio di Aristotele Onassis, in questo film ha la voce del bravo Stefano De Sando, che aveva già prestao la sua voce quasi dieci anni fa all'ottimo attore francese Gerard Darmon per interpretare proprio Onassis nella fiction Mediaset con Luisa Ranieri.

 

 

 

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