Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Di recente si vedono film d'avventura esteriorizzati e cambiati nel tempo. Questo è tra i migliori film di avventura di sempre. Sarcastico, sporco, onirico e indimenticabile; questi sono gli aggettivi giusti per definire questo film. Oramai le classiche storie di Indiana Jones le conoscono perfino i bambini piccoli, meravigliati dalle (dis)avventure di questo straordinario uomo, filtro di comunicazione tra due diverse civiltà. Quella degli americani puliti, sempre in giacca e cravatta e vincitori di tanti premi. Dall'altra parte il resto del mondo, schifoso, sporco, con i barboni. Invece in questo film sembra prevalere la forza d'animo di Indiana Jones che vuole mettere a confronto queste due civiltà, magari facendole diventare una cosa sola; la pace. La pace interiorizzata, la pace indefinita, la pace plurimondiale, ma soprattutto la pace che trova lo spirito dopo una lunga e godibile giornata passata a (ri)vedere le avventure di Indy cappello da cowboy. La trama è degna dei migliori film di avventura; Indiana Jones è un avventuriero e docente all'università e viene chiamato per recuperare un arca perduta. Qui, tra una fiamma ritrovata e un degno rivale, si scatenerà l'inferno. Spielberg ci vuole far mettere un idea in testa; quella che lui lavora con macchine (Duel, gran film), o treni (Sugarland Express, altro gran film) che siano. Quindi noi pensiamo, "questo sà lavorare come si deve", ma qui ho visto qualche rallentamento e qualche fotogramma di troppo nella rincorsa tra le macchine. Eppure si ha la sensazione che non sia successo nulla. Allora pigiamo play dopo lo stop della merendina e riprendiamo a rivedere questo gran film. Tra i capolavori di Steven Spielberg. Il film che vece diventare famoso il grande Harrison Ford. Quella frusta poi, fa venire i brividi. Quando mi nascerà un figlio tra i primi film che gli farò vedere sarà questo. Perchè rappresenta la nostra vita, le nostre avventure e le nostre disavventure. Il cuore va dove gli pare durante il film e noi lo portiamo verso una luce. La luce della vittoria di Spielberg.
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