Nel Bangladesh dei giorni nostri, i transgender vivono in uno stato di totale emarginazione: disconosciuti dalle loro stesse famiglie, incontrano ovunque pregiudizio e disprezzo. Non potendo trovare un’occupazione dignitosa, sono costretti a vivere di attività illegali. Uno di loro è il giovane Bubly, membro di una banda che pratica l’estorsione ai danni dei commercianti. Pur essendo particolarmente abile nel suo mestiere, possiede un animo nobile e sensibile e soffre terribilmente per il fatto di non poter riabbracciare sua madre.
Note
Opera d’esordio del regista bengalese Noman Robi, che, pur affrontando un argomento spinoso, ha riscosso un enorme successo in patria.
In Bangladesh li chiamano hijra, e per la gente del posto sono ermafroditi. Sono coloro che vivono tra il maschile e il femminile. Qualcuno, da quelle parti, li scambia per gli antichi eunuchi e li paga per cantare e ballare nelle cerimonie. In realtà sono transgender, anime di donne nei corpi di uomini. Il regista esordiente bengalese Noman Robi ha realizzato un film su di loro, sul loro… leggi tutto
In Bangladesh li chiamano hijra, e per la gente del posto sono ermafroditi. Sono coloro che vivono tra il maschile e il femminile. Qualcuno, da quelle parti, li scambia per gli antichi eunuchi e li paga per cantare e ballare nelle cerimonie. In realtà sono transgender, anime di donne nei corpi di uomini. Il regista esordiente bengalese Noman Robi ha realizzato un film su di loro, sul loro…
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