La recensione su Oblivion

di Gioccik

8 stelle

Oblivion è un film di fantascienza semplice e misurato. Non ci sono sparatorie che occupano metà film, né tantomeno scene strappalacrime, tutto è perfettamente dosato e messo in equilibrio sul filo di una storia che scorre piacevolmente. C'è però un mistero, che seppur non riesca a catturare completamente l'interesse all'inizio, riesce poi ad avere la capacità di circuire lo spettatore. La storia inizialmente scritta dallo stesso Kosinski per un romanzo a fumetti, è diventata un progetto cinematografico.

Il regista non poteva che regalarci immagini con accurata accortezza, con paesaggi sterminati pieni di nulla, rovine di stadi, architetture futuristiche di essenzialità seducente, come le trivelle sull'acqua, la piscina dal fondo trasparente sul vuoto, la casa sospesa di Jack e Victoria dal design minimalista. E’ un film che avvicinandosi alla conclusione cresce e migliora al pari di Tom Cruise che interpreta Jack Harper, sorvegliante di un mondo di cui non ha più memoria, se non nella visione delle rovine apocalittiche terrestri, nei suoi sogni, nel libro che raccoglie leggendo i versi di Orazio, da notare che nei film gli americani è un bel po' che hanno la passione per l'antica Roma.

Il passato ed i ricordi di Jack, rappresentano per noi oggi il nostro presente, sono importanti come l'acqua, un bene prezioso ed indispensabile da tutelare e custodire.