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L'uomo d'acciaio

Regia di Zack Snyder vedi scheda film

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La recensione su L'uomo d'acciaio

di Gogol
8 stelle

Dopo la prima quadrilogia su Superman con l'indementicabile Cristopher Reeve (per noi tra i quaranta ed i cinaquant'anni resterà sempre il Superman originale con cui confrontarsi) sul finire degli anni '70, per la precisione dal 1978 al 1987; il deludente sequel del 2006 ecco il rebbot tanto annunciato come la nuova era per l'Uomo d'Acciaio.

Sbandierato la presenza di Cristopher Nolan che ha appena concluso il ciclo di rivisitazione di Batman tutti s'aspettano grandi novità che però in parte verranno deluse.

Il film si può dividere in due parti uno col marchio Nolan ed una a marchio Snyder, il regista del film. 

Nella prima parte abbiamo tutta l'impronta di Nolan con un Superman che non si cela dietro gli occchialini di Clark Kent ma vive la sua vita speciale con tutti i dubbi ed i patemi di un uomo con grandi poteri e grandi responsabilità (ma non era lo slogan dei concorrenti?!).

Diversamente nella seconda parte il regista ha il sopravvento ed è tutta una megascazzottata col nemico, uno superbo Michael Shannon nei panni del generale kryptoniano Zod. Come d'altronde Snyder ci ha bene abituati con 300 e Sucker Punch.

Sicuramente degno di nota, specialmente in 3D, è tutto il lungo prologo su Krypton con Russel Crowe nella parte che fu di Marlon Brando nel primo film del 1978, ossia quella del padre di Superman. La ricostruzione è stupenda con questa città che sembra richiamare le isole gallegianti di Avatar e Snyder ben s'accomada a non essere frenetico ma a cullare lo spettatore tra questi stupendi paesaggi.

Alla fine anche se forse ci aspettavamo di più da Nolan, ma anche da Snyder che con Watchmen ha dimostrato di non essere capace solo a scene spettacolari, il film non delude.

La riscrittura di un eroe nato ben 70 anni fa sulle pagine di Action Comics dalla penna e matita di Jerry Siegel e Joe Shuster che ha già avuto varie trascrizioni sia fumettistiche che dal grande al piccolo schermo non è certo opera agevole ma Snyder e Nolan ci riescono benissimo non tralasciando nessuna figura ormai nota al grande pubblico ma riscrivendole tutte per un pubblico moderno. E la fortuna al box office lo ha ampiamente dimostrato, costato ben 225$ milioni nei ha incassati ca.670$

Chiudiamo con due parole sugli attori:

Henry Cavill il nuovo Superman regge bene la parte ed il confronto con Revees;

Russel Crowe fa altrettanto confrontandosi con Marlon Brando anche se forse ha troppi inserti ed verso la fine sembrano un pò forzati;

Kevin Costner, nella parte del padre putativo, ha una parte piccola ma significativa che richiama lo zio Ben di Spiderman, nuovamente ma questa non era la concorrenza?;

Diane Lane è stupenda come madre di Clark Kent e sicuramente nel rapporto col figlio ruba le scene a Lois Lane;

Amy Addams è una Loiu Lane convincente ma non così incisiva come altre figure c'hanno abituato (vedi Margot Kidder della quadrilogia) 

ed infine abbiamo già detto come Michael Shannon sia un cattivo superlativo.

P.s.

Clark Kent con tanto di occhialini arriva a chiusura del film come un cerchio che si chiude partendo da un nuovo inizio ed arrivando ad una vecchia storia.

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