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Gli anni in tasca

Regia di François Truffaut vedi scheda film

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La recensione su Gli anni in tasca

di zombi
8 stelle

la vita è dura ma è altrettanto bella. e bisogna accorgersi di questa equazione anche nel momento forse più bello della vita di tutti. quella della scoperta di sè e di ciò che ci sta attorno. truffaut che aveva il dono della leggerezza, colora il suo film della spensierata gioia che caratterizza quel particolare momento della vita. sembra di assistere per certi versi ad una comica, dove un bimbo lasciato temporaneamente solo dalla madre nell'appartamento, addirittura cade da una considerevole altezza e non si fa nulla, aggiungendo da sè: "gregorie ha fatto boom". oppure la piccola silvie pronta per andare al ristorante coi genitori, vestita tutta chic ma con uno zainetto lercio con dentro tutte le sue cose, viene lasciata in casa sola senza pranzo e lei grazie al megafono del padre inscena una protesta accolta dai vicini indignati da tale crudeltà. storie si sussegguono di bambini e di adulti fino a quando il paese non viene sconvolto da uno scandalo dovuto ad un fatto di disagio sociale che vede coinvolto un ragazzino che si è cercato di integrare nella scuola. tre le altre cose uno dei ragazzini protagonisti, nel campeggio estivo troverà l'amore di una ragazzina. un film lieve che racconta le brutture inflitte all'infanzia senza toni enfatici da cronaca nera, ma come avvenimenti evidentemente inevitabili di un periodo che si crede e si pensa e si vuole pensare inattacabile dai mostri scatenati e scatenanti del mondo degli adulti. adulti che cresciuti si sentono più spaesati di quando erano bambini o impauriti per quello che potrebbe succedere. anni in tasca come soldi spiccioli che non ce n'è mai abbastanza di un'età che si ammanta di magica leggenda più si diventa grandi e più s'invecchia e più quegli anni divengono un vago e delizioso ricordo in cui forse un bimbo è caduto dal terzo o quarto piano e non s'è fatto niente, oppure dove un ragazzino del condominio con cui si giocava era sempre stanco e poi è morto. anni che si riducono a poche monete fuori corso, ma ben preziose. 

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