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The Possession

Regia di Ole Bornedal vedi scheda film

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LIBERTADIPAROLA75

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La recensione su The Possession

di LIBERTADIPAROLA75
6 stelle

Una didascalia iniziale ci avverte che la vicenda descritta nel film è realmente accaduta. 
Subito dopo inizia già l'orrore (in tutti i sensi...eh eh!), protagonista una anziana signora e le sue convulsioni.
Un attimo dopo i protagonisti del film rivelano i problemi della loro famiglia (a parte, in parte!, il padre non c'è ne uno sano di mente. Due figlie deficienti, una ex moglie tra le più antipatiche viste nella Storia del Cinema e il nuovo compagno di questa, essere inutile che quando sparisce nessuno si preoccupa più di lui, lato ironico da non sottovalutare!).
Ad un mercatino dell'usato da cortile (quello che si vede spesso nelle storie Disney con Nonna Papera), tra tante cose belle, la figlia si innamora di una orrenda scatola in legno (un flipper d'epoca o una pompa di benzina no, eh?) e fa di tutto per averla. Dal canto suo il padre poteva anche fare a meno di pagarla in contanti visto che gli ex proprietari non vedevano l'ora di sbarazzarsene (e due! Ma è un comico o un horror?).
A casa la piccola apre la scatola e viene morbosamente attratta dal ridicolo contenuto (non vi svelo niente! Un pò di sorpresa, 'nsomma siamo seri!!!). Ecco un lato drammaticamente interessante! Il film si snoda poi tra morbosità (per niente gratuite) ed ironia (gratuita o meno non so! Compreso il finale). Tra i comprimari troviamo gli ebrei come c'è li hanno sempre mostrati nei luoghi comuni (pure i ragazzini con le treccine! Sic!) e maestre di scuola antipaticissime. Un pregio del film viene, comunque, dalla misteriosa scatola (una volta scoperta l'antifona la pellicola perde molto!). Per questo si discosta dalle numerose (e quasi tutte uguali!) pellicole post-ESORCISTA sulle possessioni diaboliche (ma salviamo il capolavoro surreale L'ESORCICCIO e il mitico MALABIMBA!). Il titolo suona banale! L'avessero chiamato NON APRITE QUELLA SCATOLA sarebbe stato più bello ed evocativo (degli anni '80!). Appena sufficiente! Visto la sera di Halloween. E considerata la non esaltante qualità per festeggiare adeguatamente il ponte horror mi sono (ri)visionato qualche bel thriller classico: ZEDER e LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO di Pupi Avati, SOTTO IL VESTITO NIENTE di Carlo Vanzina e IL GATTO DAGLI OCCHI DI GIADA di Antonio Bido. Così ho recuperato in pieno...Alla prox, ragazzi!!!

Sulla trama

Non aprite quella scatola!

Sulla colonna sonora

A tratti, efficace.

Cosa cambierei

Un film così era meglio se diretto da qualche regista italiano di genere come Fragasso, Lenzi, Laurenti, Soavi o...Edoardo Margheriti! (che sarebbe stato contento, e secondo me l'avrebbe diretto molto bene, vista la sua passione per l'horror, e la sua voglia di riuscire a dirigere una pellicola di questo genere). Recuperate le CASA della Filmirage (soprattutto LA CASA 4-WITCHCRAFT, che mi piace molto!) e vedrete come fare prodotti originali sul tema della Possessione con pochi mezzi e molte idee. 

Su Ole Bornedal

Minimo sindacale!

Su Kyra Sedgwick

Che megera qua! Era meglio con Tom Cruise in NATO IL 4 LUGLIO!

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