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Alcuni giorni nella vita di Oblomov

Regia di Nikita Mikhalkov vedi scheda film

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La recensione su Alcuni giorni nella vita di Oblomov

di almodovariana
10 stelle

Un bellissimo film molto fedele al romanzo di Goncarov con ottimi interpreti e immagini suggestive; belli i flashback sull'infanzia di Ilja Ilic e le immagini di San Pietroburgo sotto la neve. Consigliato a chi ha amato "Fanny e Alexander" di Bergman

Sulla trama

La giovinezza di Ilja Ilic Oblòmov, nobile di nascita che non ha mai conosciuto il lavoro né la povertà, sta sfiorendo. Superati i trenta, grassoccio, indebitato e minacciato di sfratto dal padrone di casa, vive nell'ozio e nella sciatteria più totali. L'amico di infanzia Stoltz, che è il suo opposto (dinamico, socievole e col senso degli affari) decide di smuoverlo dal torpore e gli fa conoscere la bella Olga, cantante dell'alta società. Ben presto Stoltz dovrà lasciare Pietroburgo, mentre Olga e Ilja Ilic si ritroveranno vicini di casa nella villeggiatura estiva.

Sulla colonna sonora

Il tema portante è "Casta diva" di Verdi ma anche musiche d'atmosfera molto belle.

Su Nikita Mikhalkov

Mikhalkov sa tradurre in immagini e dialoghi lo stile ironico e spassionato di Goncarov sempre in bilico tra l'ironia sul personaggio (simbolo di una nobiltà decadente alla fine dell'800) e sull'alacre borghesia di San Pietroburgo. Oblomòv è un eterno bambino, fragile e bisognoso d'affetto che si ritrae nel proprio guscio coccolato dall'amato-odiato servo Zachàr.

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