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Nessuna pietà per Ulzana

Regia di Robert Aldrich vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Nessuna pietà per Ulzana

di claudio1959
8 stelle

Epico film di Robert Aldrich, con “Soldato blu” il miglior western revisionista degli anni settanta.

locandina

Nessuna pietà per Ulzana (1972): locandina

Burt Lancaster

Nessuna pietà per Ulzana (1972): Burt Lancaster

Richard Jaeckel

Nessuna pietà per Ulzana (1972): Richard Jaeckel

scena

Nessuna pietà per Ulzana (1972): scena

Nessuna pietà per Ulzana Stati Uniti 1973 la trama: Dopo la resa del capo indiano Geronimo, anche gli Apache a malincuore hanno accettato di essere rinchiusi nelle riserve per indiani, rinunciando al loro modo di vivere ed alla loro libertà . I funzionari inviati dal governo, non sono però onesti e trafficano con le risorse alimentari destinate alle riserve, senza alcun scrupolo e morale. Tutto questo stato delle cose crea malcontento nella popolazione e voglia di ribellarsi. La recensione: Gran bel film di Robert Aldrich crudo ed estremamente violento, alcune scene sono un pugno nello stomaco, infatti il film ebbe il divieto ai minori di 17 anni, la famosa R restricted. Un film estremamente pessimista con la contrapposizione di due popoli pronti a tutto per non soccombere alla prepotenza. Un film inoltre con un finale che lascia l’amaro in bocca ed è anche non previsto, perché non ci sono né vincitori né vinti.....perdono tutti. Burt Lancaster nel ruolo del protagonista McIntosh ci offre una prova sensazionale, molto bravo anche il giovane Bruce Davison nel ruolo dell’acerbo fresco di Accademia Tenente Garnett DeBuin. Una pellicola che si pone a metà strada tra la visione avventurosa e romantica di John Ford ed il classico revisionismo pro indiani in voga in quel periodo storico dei primi anni settanta, vedi anche “Soldato blu” di Ralph Nelson. Gli indiani non sono poi così buoni, sono feroci e spietati, però vanno accettati come sono, non come devono apparire e non si deve condannarli per questo. Bellissima la frase che da significato storico al film “Odiare gli indiani sarebbe come odiare il deserto perché privo d’acqua”. Lo stile di Robert Aldrich che sembra rozzo, ma rappresenta invece il suo sguardo attento al suo cinema molto realista, che si avvale del miglior Burt Lancaster alla fine della sua carriera, così bravo solo nel 1981 in “Atlantic city U.S.A. il magnifico film di Louis Malle, i suoi sguardi incidono il film nel ferro, nel fuoco e nella polvere del deserto dell’Arizona e Nevada, gli esterni scelti, in un colore straordinario oserei dire affascinante. Il finale bellissimo con la fine di Ulzana .....giustiziato senza pietà da un indiano al soldo degli americani. Voto 8 Interpreti e personaggi Burt Lancaster: McIntosh Bruce Davison: Tenente Garnett DeBuin Jorge Luke: Ke-Ni-Tay Richard Jaeckel: Sergente Burns Joaquín Martínez: Ulzana Lloyd Bochner: Capitano Charles Gates Karl Swenson: Willy Rukeyser Douglass Watson: Maggiore Cartwright Dran Hamilton: Mrs. Riordan John Pearce: Caporale Gladys Holland: Mrs. Rukeyser Margaret Fairchild: Mrs. Abbie Ginsford Aimée Eccles: donna indiana di McIntosh

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