Regia di Kike Maíllo vedi scheda film
Il punto forte di questo film è la naturalezza con cui le "innovazioni" tecnologiche si integrano nella vita di tutti i giorni. I protagonisti, ad esempio, sono perfettamente a loro agio sia con un sofisticato animale domestico robot, sia con un vecchio slittino di legno. E la storia, grazie a Dio, non tratta della solita (e ormai insopportabile) minaccia globale assoluta che rischia di distruggere tutta l'umanità. Che sollievo... Del resto temo che non sia un caso che il film è europeo. Per i miei gusti gli eventi narrati finiscono per essere (forzatamente) troppo drammatici, ma almeno permettono di approfondire sia la psicologia dei personaggi che il tema di fondo (la responsabilità dei progettisti nella creazione di un robot bambino credibile).
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