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Colombiana

Regia di Olivier Megaton vedi scheda film

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La recensione su Colombiana

di Furetto60
5 stelle

"Revenge movie", ben girato e interpretato, ma per niente originale

La piccola Cattleya vive a Bogotà con i genitori, Fabio e Alicia. Il padre ha rapporti malavitosi con un boss,tale Don Luis. Al termine di uno  strano e ambiguo  colloquio,Il capo dopo aver incensato il suo collaboratore,gli manda a casa  il proprio scagnozzo Marco con i suoi sgherri,allo scopo di sterminare lui  insieme alla sua  famiglia Restrepo. Fabio,intuendo questa mossa,si accinge a scappare, ma non fa in tempo, viene massacrato insieme alla moglie,tuttavia prima di morire riesce a consegnare un importante microchip alla figlia e un biglietto.Cattleya una bimba di appena 9 anni,assiste impotente all’omicidio dei suoi genitori, ma sfugge ai killer, rifugiandosi nell’ambasciata americana, dove grazie al prezioso dono del padre, contenente files importanti, che aveva previamente ingurgitato e che vomita davanti alla attonita polizia americana,si guadagna il salvacondotto per gli Stati Uniti.Durante il suo trasferimento fugge via e si rifugia a Bogotà in  Colombia, dove ad attenderla ci sarà lo zio Emilio,che in prima battuta, proverà a persuaderla a svolgere una vita normale,allontanandosi dal crimine che è come una maledizione che aleggia sulla sua famiglia. Cattleya tuttavia pur ottemperando al desiderio dello zio di frequentare la scuola, coltiva comunque il desiderio di diventare una killer.Quindici anni dopo,è una bella e spietata  donna in cerca di vendetta, diventata un'assassina professionista,che uccide a pagamento mettendo a frutto gli insegnamenti del padre e l’addestramento dello zio, che dopo aver capitolato di fronte alla ferrea determinazione della nipote,le commissiona di volta in volta delle esecuzioni da compiere, trasformata ormai in una letale macchina di morte, intraprende nel frattempo una storia d’amore con l'ignaro artista Danny Delanay.Cattleya che ovviamente non ha dimenticato,gli assassini dei suoi genitori,, comincia a disseminare cadaveri che portano Il suo marchio di fabbrica, un'orchidea rara,cioè la cattleya,ovverossia  il suo nome di battesimo, una sorta di firma sui delitti che compie, 23 omicidi che la condurranno sempre più vicino alla sua vendetta,cioè a quel Don Luis, che quindici anni prima le aveva fatto sterminare la sua famiglia.Sulla sua strada lastricata di sangue,solo due ostacoli, un agente speciale dell’FBI  e un agente corrotto della CIA, naturalmente per lei sarà un gioco da ragazzi,scansarli.

Se qualcuno in questo "revenge movie" avesse ravvisato delle analogie con "nikita" o con "leon"o con "kill bill" e provasse un senso di "Déjà vu,"non si allarmasse,sappia che è "normale",questo film è l'ennesima riproposizione di un tema,quello della vendetta o giustizia in senso lato, che tira sempre moltissimo in termini di gradimento cinematografico, ma che offre molto poco sul piano innovativo e qualitativo.

Brava e bella comunque, Zoe Soladana,la protagonista femminile.

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