La recensione su Il luogo delle ombre

di Znk

4 stelle

"Vedo le persone morte"

Così diceva Cole Sear nel famoso IL SESTO SENSO di Shyamalan.

In questo film, però, il protagonista Odd Thomas non si limita solo a guardare.

Lui agisce, combatte, insegue, indaga, e consegna gli assassini nelle mani della polizia.

Tutto questo grazie al misterioso e soprannaturale potere, un potere terrificante che lo mette in contatto con le anime irrequiete, un potere che nessuno conosce...a parte la sua ragazza, il capo della polizia, un'amica d'infanzia e le sue bambine. Dimentico qualcuno? Ah si, forse anche la moglie del capo della polizia.

Io non ho letto il romanzo di Dean R. Koontz, e non metto in dubbio la sua qualità, ma di una cosa sono certo: il film ha molti più difetti che pregi.

Difetti riconducibili ad una persona oscura e maligna: Stephen Sommers. Stephen Sommers è il regista-sceneggiatore de LA MUMMIA, film di cui è poco felice rievocarne il ricordo.

Comunque, il nostro Stephen, scrive, dirige e produce questo adattamento cinematografico...e lo fa in modo pessimo. Il film non è orribile, anzi, a tratti può essere anche divertente e il merito di questo non va di certo alla pietosa regia o alla maleodorante sceneggiatura.

Il merito va soprattutto agli attori. Anton Yelchin è perfettamente in parte nel suo ruolo, così come la sua partner Addison Timlin e il bravissimo Willem Dafoe. Inspiegabilmente il film inizia a guadagnare spessore qualitativo negli ultimi 20 minuti, anche grazie ad alcune svolte della trama, e a qualche scena ben azzeccata.

Nel complesso il film è un prodotto fallito, ed è un peccato visto il materiale di partenza e considerati i buoni attori utilizzati.

Mi pare di aver letto che sia presente anche un secondo libro delle avventure di Odd Thomas, ma a questo punto, data la scarsa riuscita di questo adattamento, non credo (e non spero) che assisteremo ad un sequel.