La recensione su 6 giorni sulla terra

 Ho dato all'opera di Varo Venturi una stella non per il coraggio di proporre nel cinema italiano, un film di fantascienza che si differenziasse (forse) dalle solite produzioni. Ma perché la sceneggiatura è scritta da cani, confusa, banale e stupida, ecco il motivo, e inoltre gli attori recitano malissimo considerando il fatto che il 99% di questi non erano all'epoca neanche dei professionisti (Scelta dello stesso regista anche se non ricordo il perché, forse era solo una menzogna la sua, il vero motivo potrebbe risiedere nell'abbattere ancora di più i costi di produzione ad esempio.. ma vabbè!). Il film è basato sulle teorie del ricercatore universitario Corrado Malaga. Suddette sciocche teorie ci vorrebbero insegnare che (cito testuali concetti direttamente presi dal film), "alcune razze extraterrestri, seguendo un programma di controllo e manipolazione genetica che dura ormai da millenni. Impianta nella mente dell'uomo una o più memorie attive, per controllare quest'ultimo e per sfruttare una certa particolare energia che esso dispone. "L'anima.." Siamo alla fiera della supercazzola, anche perchè il film si prende inconsapevolmente troppo sul serio. Certe sostanze tagliate male danneggiano perennemente la corteccia celebrale Varo, occhio.. Non volevo essere offensivo ma dopo essermi sorbito 104 minuti delle più stupide baggianate, uno due domande se le pone. Solitamente i buoni film di fantascienza lo sono perchè i due principali elementi che li contraddistinguono, cioè la fantasia e la scienza, sono perfettamente amalgamati. I film che non sono buoni non di rado sfociano in una fantasia male integrata nel contesto della scienza. Poi ci sono questi, i peggiori, basati su teorie del tutto campate in aria senza la minima parvenza e riscontro scientifico. Ma ripeto fosse solo questo il problema fondamentale, il film non si discosterebbe poi molto dall'essere un banalotta pellicola di serie 'b' neanche poi molto originale. Sì, ho apprezzato l'idea del regista di proporre qualcosa di diverso nel panorama cinematografico italiano ma questo non basta a farne un buon film, soprattutto se non si hanno le basi per creare un qualcosa di pretenzioso. Sarebbe un po' come tentare inutilmente di farmi credere ai ciarlatani complottisti terrapiattisti che predicano quell'idiota teoria.. E pensare che L. Ron Hubbard, il fondatore di quel "cancro" di pseudoreligione quale è Scientology, tramite un suo libro fantasy ha creato dal nulla un impero economico che succhia le menti dei tonti seguaci, ma soprattutto il loro portafoglio e la loro libertà. Fandonie, le sue, pericolosissime e concepite con l'unico scopo di lucro per condizionare quante più personalità fragili possibili.. Certi personaggi, in una società sana andavano, minimo, carcerati a vita.. Non è il caso però del regista Varo Venturi, metto le mani avanti.. che propone al pubblico un'opera d'intrattenimento innocua rappresentata da un film. Un pessimo film in questo caso.

 Saturnia, una seducente ragazza, convinta di essere posseduta da una presenza extraterrestre, installata all'interno dell'anima tramite memoria attiva. Chiede aiuto al professore Davide Piso, uno scienziato competente in materia radiato (giustamente) dal mondo accademico. Messa sotto ipnosi, la presenza prenderà totalmente possesso della ragazza. La situazione sfugge al controllo dello scienziato che deve trovare al più presto una soluzione per salvarla.. Evitatelo. 

2-1/10