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X-Men. L'inizio

Regia di Matthew Vaughn vedi scheda film

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La recensione su X-Men. L'inizio

di supadany
9 stelle

Difficile pensare ad un restart migliore di questo “First class” che affonda nelle radici della storia dei mutanti, che tra l’altro non era mai stata affrontata nemmeno nel primo “X-men”, coniugando intelligentemente un alto tasso di spettacolarità ad una sceneggiatura che sa coltivare le mutevoli caratteristiche dei suoi personaggi,  i loro contrasti e un ego spesso impetuoso.

Il crudele Shaw (Kevin Bacon), fiancheggiato da un manipolo di mutanti, punta a scatenare un conflitto nucleare tra Stati Uniti ed Unione sovietica utilizzando i suoi poteri per manipolare gli uomini.

La Cia si affida a Charles (James McAvoy) ed Erik (Michael Fassbender) per contrastarlo e quest’ultimi, dotati anch’essi di poteri soprannaturali, costituiscono un team di giovani, e non del tutto consapevoli, mutanti con i quali contrastarlo.

Ma le loro intenzioni sono profondamente diverse, se Charles si fida degli uomini e vuole solo catturare Shaw, Erik cerca cruenta vendetta per quanto accadutogli in passato e non ha alcuna intenzione di mettersi a trattare con la razza umana.

 

 

Ottimo film d’intrattenimento che fin da subito scaglia lo spettatore all’interno della trama con la genesi dei suoi personaggi chiave, valorizzati alla grandissima dalle scelte, davvero di alto profilo, del casting.

Infatti era difficile trovare attori all’altezza di sostituire due icone come Ian McKellen e Patrick Stewart da giovani, ma James McAvoy e Michael Fassbender (senza tralasciare gli altri, come ad esempio la sempre brava e coinvolgente Jennifer Lawrence) riescono a dare spessore ai loro personaggi, caratterizzando a pieno tutte le pagine della vicenda con un rapporto di stima, ma anche conflittuale, suggestivo, sentimentale (nel bene e nel male) e quindi delineato.

E la sceneggiatura sfrutta appieno le sue cartucce, alternando momenti di riflessione (il rapporto con il diverso che ci fa paura, l’etica del comportamento, gli ideali di vita come la fiducia, la fratellanza, ma anche la vendetta), a scene d’azione mirabolanti (tra le più spettacolari viste negli ultimi anni, basterebbero già il volo del sottomarino o l’attacco alla base dei giovani mutanti, ma poi ve ne sono parecchie altre), a momenti di puro svago da commedia (per quanto “speciale”), come per esempio la presentazione dei vari poteri dei più giovani, ma poi non manca neppure un lussurioso, quanto iconico, cameo del mitico Wolverine (Hugh Jackman).

E tutto è amalgamato con abilità e grande senso dell’insieme, con una regia che fin dall’inizio si fa notare (stupenda la rappresentazione del primo incontro tra Erik e Shaw), tenendo sempre di conto quelle che sono storicamente state le evoluzione seguenti (o forse sarebbe meglio dire precedenti), con un riallaccio finale complessivo che già da ampio respiro a future prosecuzioni (già in cantiere il nuovo “X-men” diretto nuovamente da Bryan Singer che qui ha dato un importante contributo nella stesura dello storyboard), sperando di poter rivedere ancora la maggior parte di questi attori in campo.

Dunque questo film porta a termine al meglio, o quasi (solo alcuni, pochi, passaggi, sono un po’ troppo spericolati), il suo compito, andando in molti casi oltre le più rosee previsioni della vigilia, gestendo il materiale umano e tecnico con assoluta nonchalance, con una progressione convincente dall’inizio alla fine alternando momenti anche molto distanti evitando appesantimenti strutturali.

Notevole.

 

Matthew Vaughn

Gestisce molto bene i tempi del film valorizzando al massimo le scene spettacolari non dimenticandosi però del resto.

Prova di maturità e ottima consapevolezza delle proprie qualità.

James McAvoy

Mette in mostra un buon carisma e la pragmaticità necessaria per calarsi nei panni del suo personaggio.

Bravo. 

Michael Fassbender

Perfetto per il ruolo ambiguo che gli spetta.

Ed in scena ha sempre un magnetismo più unico che raro.

Jennifer Lawrence

Bella caratterizzazione del suo personaggio con i suoi dubbi e volontà.

Brava.

Rose Byrne

Si presta al personaggio con compostezza e generosità.

Ed il suo ingresso in scena sexy non è da dimenticare.

January Jones

Algida e statuaria.

Discreta.

Kevin Bacon

Si addice al ruolo di villain.

Molto divertito ed assolutamente partecipe.

Nicholas Hoult

Mostra buone attitudini e non è certo la prima volta che questo accade.

Da tenere d'occhio per il futuro.

Interessante.

Jason Flemyng

Sufficiente.

Zoë Kravitz

Mostra un bel caratterino.

Lucas Till

In mezzo a tante star non può che spintonare nelle retrovie.

Comunque dignitoso.

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