Regia di Justin Lin vedi scheda film
Dunque, si dice in questi casi, dove eravamo arrivati. Si era partiti 10 anni fa con Fast & furious, (The fast & the furious, nel più azzeccato titolo originale). Un film d’azione caruccio, che mi piacque pure, con questo poliziotto nervoso e tosto (il povero Paul Walker), Vin Diesel al posto giusto, la Michelle Rodriguez…onesto, insomma. Il film ebbe un buon successo, e due anni dopo arriva 2 Fast 2 furious, che segue la legge dei sequel, meno bello sia per me che per il grande pubblico di IMDB. Manca Vin Diesel (ben sostituito), ma c’è la Eva Mendes, non ci lamentiamo, il film lascia a desiderare, fioccano i Razzie, il budget è raddoppiato, gli incassi sono rimasti lì, un successino ma non un successone. Fine? No, tre anni dopo arriva il terzo, a Tokyo, senza Paul Walker, interpreti sconosciuti, film che comincia malissimo, poi meglio, ma insomma, un filmetto inutile (poi si scopre che cronologicamente è l’ultimo, vabbè). I costi continuano a salire, gli incassi scendono, un flop, finiamola lì, no? No, arriva il quarto, Solo parti originali, torna Vin Diesel, torna Paul Walker, il risultato è un tantino meglio, siamo sulla sufficienza, però tanti tornano a vederlo, si incassa e dunque si arriva al quinto episodio. Non mi è piaciuto, chiariamo subito. La sceneggiatura è scritta coi piedi, per una serie che già non aveva chissà che velleità artistiche. Il povero Walker qua è peggio che mai, già nel quarto era imbolsito, qua gli hanno detto “fa la faccia ebete e sorridi” “e quando recito?” “….tu fa la faccia ebete e sorridi, intanto”. Vin Diesel, poveraccio, è sempre stato cagnesco, ma qua tocca il fondo, sfiorando la parodia di sé stesso, complici anche le battute terribili che gli mettono in bocca. Per capirsi, The Rock, la new entry, in confronto al cast è sembrato un attore vero, e parliamo di The Rock (con rispetto parlando). Il film tocca nuovi vertici di implausibilità. Il terzetto, braccato, nella Rio governata da un delinquente, inseguito anche dagli statunitensi, stremato, salvo per miracolo….fa quello che vuole. Trova armi macchine appartamenti complici come fosse una scampagnata. Il boss cattivo, se così governa la città, fa la fine che merita, che cavolo. Il lungo e noioso inseguimento con la cassaforte è molto ridicolo: vada per il peso, vada per i cavi d’acciaio, ma è possibile che alle auto agganciate non saltino semiassi o sospensioni? Mah. Però va detto, se questo per me è il peggiore (darò 4), per il grande pubblico è il migliore, non solo, gli incassi sono stati veramente notevoli, e ne fanno il F&F al momento di maggiore successo, fino al quinto, almeno. Il pubblico non ha sempre ragione, ma qua ha gradito molto, e ha pagato tanto, ed è questo in fondo il motivo perché esistono questi film.
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