Regia di Victoria Markina vedi scheda film
"Nella valle dell'amore apro le mie porte all'infinito"
Amo questo tipo di cinema, adoro perdermi nei sogni, nelle favole e nella poesia.
Proprio per questo me la sono presa abbastanza quando ho visto "etichettare" questo film russo come un film dell'orrore.
Spesso e volentieri quando non si è in grando di definire un certo tipo di cinema si tende a dargli del "film horror", magari solo perchè vediamo una splendida ma sinistra ragazza orientale stile "The Ring" comparire ogni tanto durante il corso della pellicola.
"La neve non si scioglierà mai" non è un film dell'orrore, è un film che parla della paura e di tante altre cose...è un film che ci permette di perderci nei più profondi ed intrecciati labirinti della mente umana.
Esattamente come quando si vede un film di Lynch, Bergman...ma anche lo stesso Fellini...non necessariamente per apprezzare l'opera a 360 grandi bisogna trovare una spiegazione logica a tutte le soluzioni che il regista ha scelto per raccontarci una storia...anche se in questo caso mi verrebbe più da dire...esperienza.
Siamo davanti ad un film quasi inspiegabile, un film che compare più come una poesia...una poesia che fonde ignoto, mistero, infinito, amore, noia, paura ed eros.
A contribuire a rendere le atomosfere leggermente inquietanti e talvolta anche molto oniriche è sopratutto merito di una bella fotografia che cambia a seconda non delle situazioni ma del posto in cui noi insieme ai protagonisti "viaggiamo" con la nostra mente.
Una regia che mi è sembrata abbastanza sicura e controllata, recitazioni abbastanza buone....insomma un film che merita di essere visto almeno una volta e non tanto per essere capito quanto più per vedere un film che tende ad essere arte pura.
Il risultato finale secondo me è buono, non posso dire che è un capolavoro perchè non lo è...ma sicuramente è un esperimento riuscitissimo dove arte e psicologia si fondono perfettamente.
Questo tipo di cinema sicuramente non è un film per tutti, molto potrebbero annoiarsi, molti potrebbero trovarlo del tutto incomprensibile, molti lo potrebbero odiare...penso che sia un film per chi ama l'arte e per chi ama un certo tipo di cinema che non è fatto per dare spiegazioni e per essere razionale ma è fatto per cercare di trasmettere allo spettatore emozioni sconosciute, emozioni che non possono essere spiegati...in quanto potrebbe risultare estremamente difficile anche capire se si tratta di emozioni positive o emozioni negative.
In conclusione penso che questo sia il modo per trattare un film come questo, è inutile parlare della trama e credo che sia anche inutile cercare di dargli una spiegazione a tutti i costi.
Forse è bene l'incomprensibile rimana tale, o forse no...a seconda delle nostre libere interpretazioni.
Depp
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