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Wrong Turn. Ingranaggio mortale

Regia di Franck Khalfoun vedi scheda film

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La recensione su Wrong Turn. Ingranaggio mortale

di Stuntman Miglio
4 stelle

Serie B onesta e senza pretese quella di questo "Wrong turn - ingranaggio mortale". Una storia di gangsters e vendetta che più lineare non si può dove il pesce grosso decide di togliere di mezzo quello più piccolo ma questi si ribella dando luogo ad uno scontro senza quartiere che mieterà vittime a destra e a manca. Dotato di un'ambientazione cittadina cupa quanto basta e di una sceneggiatura ridotta all' osso ma funzionale, la pellicola di Kahlfoun offre allo spettatore una sana dose d'azione vecchio stile : diretta e senza fronzoli. Fra mafia, raggiri vari e citazioni cinematografiche (una su tutte quella de "Lo squalo") il film procede speditamente con un ritmo in crescendo che ci porta dritti dritti all' inevitabile resa dei conti finale. Prevedibile, questo è certo ma confezionato con mestiere ed interpretato da volti che fa sempre piacere rivedere su grande schermo. Miguel Ferrer ed Harvey Keitel in primis, attori di razza che negli ultimi anni hanno diradato sempre più la loro presenza sui set cinematografici, che qui archiviano con estrema naturalezza il ruolo dei due boss in guerra fra loro aggiudicandosi inoltre il merito di guidare e contenere anche l' interpretazione di un Cuba Gooding Jr. altrimenti (ed immancabilmente) sopra le righe. Ci sarebbero tranquillamente state le tre stellette se non fosse stato per quell' abusata storiella della rana e dello scorpione che, piazzata nel finale, attribuisce all' intera produzione un' aura di nonsense che vorrebbe essere ad effetto ma che invece è semplicemente fuori luogo.

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