Regia di Huck Botko, Andrew Gurland vedi scheda film
Quattro orripilanti nerds (un chiassoso trippone, uno squallido tamarro, un essere indefinibile e un ridicolo fessacchiotto), buoni al massimo per essere presi a calci in culo da qui all'eternità, decidono di filmare, per una serie di video da postare su YouTube, le fasi della perdita delle rispettive verginità. Imponderabilmente, nonostante i quattro siano un impressionante coacervo di bruttezza ed antipatia, tutti riescono a trovare belle ragazze disposte ad avere rapporti sessuali con loro, compreso l'imbranato Matt, il quale, però, quando è sul punto di concludere con la graziosissima Nicole, manda tutto a monte per aver scoperto il (quasi) tradimento di lei. La ricerca di una nuova candidata al ruolo di nave scuola riserverà al povero idiota diverse sorprese. Se questi sono i ragazzi di oggi, sono entusiasta di avere 42 anni suonati. La generazione di adolescenti messa in scena da questo ridicolo teen-movie in forma di mockumentary è quanto di più desolante si possa immaginare: perfetti imbecilli ossessionati dal sesso (e fin qui nulla di male, ci siamo passati tutti e molti di noi... ci stanno ancora passando), rincoglioniti dall'abuso di pornografia su internet e palesemente convinti che la vita reale, per essere degna di essere vissuta, debba essere filmata e messa in rete, per essere fruita da altri perfetti imbecilli che possano commentarla con altri video in una catena infinita di idiozia totale. Prodotta da Will Ferrell (che poteva trovare un modo più commendevole di passare il tempo) e girata dal duo Botko-Gurland con lo stile dinamico e tremolante che fa tanto "Mtv Generation", "The Virginity Hit" è una irritante commedia giovanilistica che fa drammaticamente rimpiangere i cari vecchi teen-movie e i simpatici e liberatori film di porcelloni dei bei tempi andati e che (cosa ancora più grave per una commedia) non fa praticamente mai ridere: voto pessimo... in confronto a questa roba, "Porky's" è Hitchcock e "Suxbad" è Malick.
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