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The Shikisoku Generation

Regia di Tomorowo Taguchi vedi scheda film

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La recensione su The Shikisoku Generation

di bradipo68
8 stelle

Jun frequenta la prima classe di un rigido liceo maschile buddhista. Siamo a Kyoto nel 1974 e mentre il mondo è preda di stravolgimenti epocali, Jun e i suoi amici sono come prigionieri in un limbo senza tempo in cui i dettami di Buddha ripetuti come mantra nelle sedute di massa sono inculcati a forza nelle loro giovani menti. Che a tutto pensano fuorchè a lui e ai suoi colleghi di Paradiso.
I pensieri di Jun e dei suoi amici sono quelli degli adolescenti della loro età:le donne,gli amici, il rock. Jun è un fan accanito di Bob Dylan, strimpella la chitarra torturandola con le sue canzoni come minimo acerbe ed è innamorato segretamente di una sua coetanea che conosce sin da piccolo, Kyoko, verso cui non riesce nemmeno a spiaccicare mezza parola. Ha un aiuto per studiare  quando non può frequentare la scuola per problemi familiari, un tutor sballone che pensa solo a dormire e a parlare con Jun di quello che più interessa al giovane in pieno stravaso ormonale.
Una sorta di fratello più grande che non ha mai avuto.
Ma arriva la svolta: la vacanza all'isola di Oki, terra di una mitica libertà sessuale( "è come la Svezia" dice uno dei personaggi). La classica vacanza che cambierà uno spicchio di vita adolescenziale con la filosofia spicciola di personaggi come Hige Godzilla, capelluto proprietario dell'ostello in cui Jun e altri due suoi amici soggiornano e soprattutto come la bellissima Olive che si presenta ai tre uscendo dall'acqua come una Bond girl con un costume trasparente causando loro un quasi svenimento e qualche altro piccolo effetto collaterale piuttosto imbarazzante.
The Shikisoku generation è una teen comedy nipponica che descrive una crescita, una formazione attraverso gli occhi di un adolescente medio(cre), mediamente frustrato in tutto quello che sogna. E'ricco di notazioni ironiche e puntuali su un'età di passaggio senza alcuna pretesa sociologica.
In fondo racconta quello che narrano parecchie teen comedies americane ma con una prospettiva diversa, con una delicatezza inusuale proprio perchè legata al retaggio socio culturale di una nazione ancora legata profondamente ai propri riti millenari. Nel film inoltre la religione è vista solo come qualcosa di castrante le ambizioni e i sogni dei giovani.
Jun ha la faccia da nerd del bravissimo Daichi Watanabe che si innamora (forse) delle ragazze sbagliate o forse di qualsiasi coetanea che gli presta un minimo di attenzione.
E se prima del viaggio non era in grado neanche di articolare un discorso con la ragazza che gli è sempre piaciuta, dopo la vacanza e dopo aver conosciuto Olive alias Sesso Libero alias dietro ogni Olivia ci sono sempre un Bruto e un Popeye, dopo i tre giorni che cambieranno la sua adolescenza tornerà un ragazzo più maturo, consapevole e sicuro dei propri mezzi.
Jun al primo giorno di scuola del nuovo anno sarà già in attesa della vacanza estiva successiva all'isola di Oki.
The Shikisoku generation non racconta nulla di nuovo ma è un film divertente e mai volgare, quasi affettuoso con i suoi personaggi alle prese con i grandi, ma soprattutto con i piccoli problemi della vita.
Che a quell'età sembrano insormontabili.

Su Tomorowo Taguchi

dirige con garbo e bravura i suoi giovani attori

Su Daichi Watanabe

eccellente nella parte di Jun

Su Kazunobu Mineta

il mitico capelluto Huge Godzilla

Su Asami Usuda

la bella Olive

Su Anna Ishibashi

la scolaretta Kyoko,quasi inavvicinabile per Jun

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