La recensione su Red

RED  è una action-comedy del 2010  (è stata nominato al Golden Globe 2011 come miglior film commedia o musicale, premio poi vinto da "I ragazzi stanno bene")  diretto con estrema maestria dal regista tedesco Robert Schwentke, il quale ha deciso di puntare su cast estremamente ricco e soprattutto esperto (basta guardare le loro carte di identità); il film si basa su un fumetto omonimo della DC Comics tuttavia con un approccio molto diverso ,il fumetto è molto violento qui invece si preferisce creare un'atmosfera pur sempre fumettistica ma allo stesso tempo spensierata e divertente.

Sinossi: Frank Moses (Bruce Willis) è un ex agente della CIA in pensione , più precisamente è stato omologato con l'acronimo RED ossia reduce estremamente distruttivo; Frank si gode ll meritato riposo conducendo una vita normale tuttavia il suo passato ritornerà a galla e gli caueserà diversi guai,a questo punto decide di farsi aiutare dai suoi vecchi compagni: l'eccentrico e stravagante Marvin (John Malkovich), il saggio Joe (Morgan Freeman), la sempre affascinante e letale Victoria (Helen Mirrer) ed il suo vecchio nemico  Ivan (Brian Cox)....

Il concept di base rimanda ai Mercenari di Stallone  ossia la ribaltà della terza età, ma qui troviamo  alcune differenze, per prima cosa   tutti si prendono poco sel serio inoltre il  livello del cast da un punto di vista recitativo è senza ombra di dubbio più alto (dopo tutto  ci sono 4 premi oscar).

Tra le note positive di RED inserisco la regia valida ma soprattutto bizzarra e mai fuori luogo del cineasta tedesco, si vede che il ragazzo ha studiato bene la materia (infatti ha frequentato la Columbia Collegge Hollywood); in questo RED troviamo tantissime ambientazioni caratterizzate da una scelta stilica simpatica creando un'aria fumettistica ovvero quando si cambia location ci troveremo di fronte ad una cartolina su cui scritto il luogo desiderato dai nostri eroi poi con uno stacco di montaggio ed una transizione (increspatura, dissolvenza incrociata...) verremo catapultati nel luogo specifico.

Merita di essere citata una scena valida sia da un punto di vista registico ma soprattutto folle e divertente (dimenticavo qui la credibilità delle azioni è pari a zero ma non importa): Durante un inseguimento/sparatoria Marvin (senza ombra di dubbio il migliore in scena , il suo personaggio è fuori dal comune) si troverà ad affrontare faccia a faccia un agente della CIA ben equipaggiata: Schwentke decide di utilizzare un clichè cinematografico da me molto amato ossia il mexican standoff (stallo alla messicana) qui però  viene rappresentato in maniera eccessivamente folle dal momento che l'avversario di Marvin non ha una classifica pistola bensì un bazuka (belli anche i primissimi piani su gli occhi sui due contendenti).

Molto valido anche il gunfight finale, tantissime pallottole ma anche in questo caso la regia si fa sentire,nonostante il ritmo dell'azione sia altissimo il regista decide di omettere lo slow-motion (utilizzato complessivamente con il contagocce e soprattutto in maniera inteliggente)

Infine interessante anche la caratterizzazion dei personaggi, ad esempio sono rimasto molto soddifatto dall'interpretazione di karl Urban (agente della CIA apparentemente spietato e senza scrupoli; ultimamente  lo si può vedere il martedì sera su italia uno in seconda serata dal momento che interpreta il protagonista di una seriie tv interessante prodotta da JJ Abrams ossia Almost Human). 

Con RED finalmente ritroviamo un action ben girato e divertente.