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Poetry

Regia di Chang-dong Lee vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Poetry

di zombi
8 stelle

bisogna cercare di vedere il bello per assaporarsi il mondo, la vita. ma soprattutto con l'avanzare dell'età è sempre più difficile trovarlo. 

mentre alcuni bambini giocano in riva ad un fiume, improvvisamente un cadavere si avvicina.

dissolvenza in nero e sembra iniziare un'altra storia.

per una sessantacinquenne con la pensione minima, che si da da fare badando ad un uomo colpito presumibilmente da ictus, con problemi motori, che scopre di avere l'alzheimer, dimenticando spesso i nomi delle cose, il bello può esprimersi seguendo un corso di poesia nella piccola cittadina di provincia in cui abita.

mija, è una donna semplice, che sorride delle proprie dimenticanze anche dopo aver scoperto il terribile morbo che le toglierà ogni dignità.

mantiene e vive col nipote, adolescenze tipico, lasciatogli dalla figlia andata a vivere a busan.

sembra tutto scorrere tranquillo, ma dal momento che scopre il coinvolgimento del nipote nella morte della studentessa che galleggiava a faccia in giù nell'acqua, la turpitudine del fatto la segue e l'accompagna nel conseguimento del compito finale de corso che sta frequentando; scrivere una poesia da leggere come saggio finale.

il film, un commovente ritratto di donna sola che trova sempre un motivo per portare un sorriso gentile sul suo volto segnato ma ancora bello, viene piano piano contagiato dalle scioccanti notizie che emergono dopo il ritrovamento del cadavere nelle acque del fiume.

coinvolta dai genitori degli altri ragazzi colpevoli nel cercare di mettere a tacere al più presto le voci sul coinvolgimento dei ragazzi, per non compromettere il loro futuro, già pesantemente segnato e marchiato col sangue, mija è costretta dai genitori a trovare un ingente somma di denaro per cercare di mettere a tacere la madre della vittima, lavoratrice dei campi senza sold e senza marito.

quindi in maniera del tutto allienata, assistiamo a mija che di punto in bianco si assenta e si estranea dalle vili contrattazioni monetarie per coprire il misfatto, segnando sul taccuino i suoi pensieri prima che spariscano per sempre, come le aveva consigliato di fare, il loro maestro di corso.

poetry è un fiore bianco virginale e puro, nato dai liquidi putrescenti del cadavere violato della giovinetta suicidatasi per la vergogna e la violenta incurante indifferenza dei suoi giovani carnefici.

forse inizialmente innocenti pure loro, coinvolti in un gioco deviato, consolidato dalla forza del branco, il senso della bellezza perduta e della giustizia pura e intoccabile, avrà il suo corso dalla coscienza di una donna che è sulla via per perdere il senso di ogni cosa.

l'avevo giù visto, forse al cinema, e nonostante lo ricordassi solamente mentre ne guardavo le scene, è stato come rivederlo e riscoprirlo.

gentile, delicato e commovente come la figura di mija e del suo immediato futuro, duro e quasi insopportabile come il gesto commesso dalla giovinetta nel fiore spezzato dei suoi anni.

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