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My Son, My Son, What Have Ye Done

Regia di Werner Herzog vedi scheda film

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Badu D Shinya Lynch

Badu D Shinya Lynch

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La recensione su My Son, My Son, What Have Ye Done

di Badu D Shinya Lynch
8 stelle

Depressione [-siò-] s.f. (fig.) l'essere fisicamente debole o moralmente avvilito. SIN. avvilimento, abbattimento.
Pazzia [-zì-] s.f. ogni forma di malattia che comporti un'alterazione durevole delle facoltà mentali : essere colti da ---- / avere un ramo di ----, essere stravagante. SIN. demenza, insania.

My Son, My Son, What Have Ye Done è la rappresentazione suggestiva e atipica delle insicurezze, angosce e malattie esisteziali che affliggono il protagonista. Fermare la crescita del proprio spirito - bloccarsi, arrestarsi, sprofondare nella propria anima senza tentare di superarne i limiti. Comunicazione paradossale - parlare con se stesso, parlare con Dio ; far si che egli guidi l'uomo - Brad - attraverso un percorso metafisicamente implosivo. Desiderare di vivere sulla luna - lontano dal dominio materno, scappare dalla castrazione mentale che la madre infligge al figlio. Soffocare in silenzio. Un quadro familiare insano, malato alla radice - come l'umanità, che maschera benissimo le proprie ansie, le proprie paure, i propri rancori. Depressione trascendentale - un treno senza controllo, sui binari della pazzia, prossimo allo schianto esistenziale. Tragedia greca - implicitamente la madre divora il suo bambino, come Tantalo fece mangiare agli Dei il proprio figlio, generando così altri cannibali che a loro volta si cibavano delle carni dei loro fanciulli ; bisogna rompere questa catena di nefandezze, uccidendo la propria creatrice, ammazzando chi divora le sue stesse creature - eliminare la madre. L'umanità è una stirpe sbagliata - cannibali della libertà altrui. Brad vede Dio, comunica con lui e agisce secondo giustizia divina - la spada squarcerà l'oscurità primigenia, il soffocante ventre materno verrà distrutto. La terra da origine alla sofferenza e all'orrore - abbracciare la propria fine e la propria rinascita, trovare il punto fermo della propria esistenza, comprendere che tutto il resto è spaventoso. Il tunnel del tempo - muoversi e non avanzare : si invecchia ma nulla si trasforma ; la spada è necessaria per modificare tutto ciò, per cambiare pelle, per squartare la fonte del malessere. Sentirsi perennemente osservati - il fato, il destino, le persone, le montagne, le nuvole, tutto e tutti guardano verso di lui ; si aspettano che Brad, liberi la propria vita dall'oppressione materna. Il mondo lo fissa, lui adesso è al centro dell'universo, ed è arrivata l'ora di agire - un momento che dura per sempre.


My Son, My Son, What Have Ye Done è un'opera inclassificabile ; un film singolare, ipnotico e spiazzante. Un tuffo nella follia umana, una ferita senza sangue.

"Volevo realizzare un film dell'orrore senza il sangue, le seghe elettriche e le scene cruente, ma con una strana paura anonima che striscia piano sotto la pelle"
Werner Herzog -

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