Regia di Tom Ford vedi scheda film
Premessa necessaria: il doppiaggio italiano (voce di Massimo Lopez per Firth) è penoso. Superato l’inconveniente, troviamo un cinema a cui non siamo più abituati: Ford investe di lirismo i gesti, i pensieri e le parole di un uomo infestato dalla bellezza, sporca di decadentismo esistenziale il glamour di una classe sociale che il pubblico faticherà a compiacere. Un esordio ardito, elegante e demodè, la cui vocazione fassbinderiana lo spinge a ridondanze formali e squilibri in un'assidua elaborazione di colori e inquadrature volte a catturare l’emozione in atto. Meravigliose le note di Korzeniowski e Umebayashi.
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