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Il padre delle spose

Regia di Lodovico Gasparini vedi scheda film

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La recensione su Il padre delle spose

di mm40
2 stelle

Riccardo è un anziano vedovo pugliese, vive in un paesino dalla mentalità retrograda e ha da tempo litigato con Aurora, sua figlia, che si è trasferita in Spagna. Quando riesce a riallacciare i rapporti con lei, scopre la tremenda verità: non solo la figlia è lesbica, ma è addirittura sposata con una donna spagnola. Ed entrambe hanno appena deciso di andarlo a trovare, sconvolgendo il bigotto paesino del sud Italia.

 

Lino Banfi e Gianni Ciardo in una storia di scandali in un paesino del sud: tutto lascerebbe pensare a (sperare in?) una sguaiata pellicola erotico-pecoreccia degli anni Settanta-Ottanta, e invece è una fiction Rai sull'omosessualità femminile del 2006, nella quale i due comici rivestono ruoli assolutamente drammatici (il primo è il protagonista, oltre che ideatore della storia; il secondo è un imprenditore senza scrupoli) e gli argomenti si fanno quantomeno seri (il tema di fondo è il rapporto difficile fra un padre vedovo e una figlia lesbica, che incolpa il genitore - senza ragione effettiva - della morte della madre: non c'è davvero granchè di leggero in questo film). Purtroppo la sceneggiatura di Fabio Leoni, Paola Pascolini e Giancarlo Russo sfrutta toni televisivi all'ennesima potenza, intrecciando situazioni prevedibili e personaggi monodimensionali secondo binari palesemente destinati a un lieto fine nel quale tutti si riterranno soddisfatti, ma nessuno oserà dire con chiarezza che l'omosessualità è la normalità: siamo pur sempre nel 2006, sulla tv di Stato, dello Stato vessato e tenuto al guinzaglio dalla Chiesa. Ma già il fatto di aver tirato in ballo certi spinosi argomenti è un buon segno: pazienza se l'ipocrisia, poi, a conti fatti dilaga. Se la storia è quindi dozzinale e facilotta, comunque gli interpreti si fanno valere, quantomeno se si eccettua la figlia di Banfi (anche nella vita reale), Rosanna, che come attrice zoppica sempre un po'; nel cast ci sono anche Mapi Galan, Tiziana Schiavarelli, Vittorio Viviani e Lucia Poli; anche Gasparini, onesto mestierante da ormai due decenni esperto di prodotti per il piccolo schermo, fa il suo compitino in maniera ordinata. 2,5/10.

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