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Il grande sogno

Regia di Michele Placido vedi scheda film

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La recensione su Il grande sogno

di supadany
6 stelle

VOTO : 6+.

Pellicola controversa, non del tutto riuscita, anzi, ma fatta con passione, una passione che si intravede per quasi tutto il suo svolgimento.

Parte bene, anche molto bene, narrazione fluida, si entra subito nel clima della storia con gli inizi di un moto di ribellione, quando ancora, nel bene e nel male, i giovani avevano qualcosa da dire e voler dimostrare, verso un sistema nel quale solo pochi avevano (hanno) davvero le possibilità che dovrebbero essere a disposizione di tutti, in un mondo che perde i pezzi, tra la sanguinosa guerra del Vietnam e le morti eccellenti, vuoi che sia quella di Guevara nella sua avventura boliviana o quella di Luther King.

L’introduzione ai tre personaggi fulcro della vicenda è riuscita.

Troviamo un poliziotto poco convinto con la passione per il teatro (Scamarcio nei panni che furono nella realtà di Placido), un giovane animato dagli ideali (Luca Argentero), ed una ragazza borghese ma pensante (Jasmine Trinca) alla ricerca della sua identità, sia a livello di autnomia da una famiglia decisamente conformista sia per la sfera sentimentale perennemente a metà tra i due uomini.

Purtroppo dalla metà in poi la storia perde il più ampio respiro e rimane un po’ troppo incollata alle vicende personali, chiudendosi peraltro in maniera troppo rapida senza una vera e convincente conclusione (tanto che le didascalie in coda mi hanno proprio lasciato l’amaro in bocca).

L’impressione dominante è che manchi proprio qualcosa per poter attribuire al film un significato più completo; la durata si ferma a 96 minuti, ma si poteva andare ben oltre, certo avendo delle idee in più e maggiori convinzioni, oltre alla giustificata voglia, che c’è, di ripercorre un pezzo della propria storia.

Purtroppo così è un po’ monco, ma come cinema popolare si lascia piacevolmente seguire (soprattutto per le vicissitudini secondarie al movimento), anche se indubbiamente serviva maggiore incisività.

Un’occasione parzialmente sprecata, per un film che doveva offrire molto di più.

Su Michele Placido

VOTO : 6+.
Ci mette passione, azzecca alcuni momenti, ma col trascorrere dei minuti perde di profondità e chiude troppo sbrigativamente la sua storia.

Su Riccardo Scamarcio

VOTO : 6+.
Ci sa fare e si impegna pure, poi probabilmente pecca un pò in naturalezza.

Su Jasmine Trinca

VOTO : 7.
Buon personaggio, ma lei è decisamente la miglior interprete di tutto il cast.
Insomma sembra crederci più di tutti.

Su Luca Argentero

VOTO : 5,5.
Di solito mi piace, ma in ruoli più leggeri.
Qui mi è parso un pò un pesce fuor d'acqua.

Su Silvio Orlando

VOTO : 6.
Simpatica incursione in una sola scena.

Su Laura Morante

VOTO : 5,5.
Personaggio poco convincente.

Su Ottavia Piccolo

VOTO : 6.
Sufficiente.

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