Regia di Tim Burton vedi scheda film
Tim Burton disse che l'esperienza avuta negli studi Disney era stata una delle più terribili della sua vita.
Forse il suo allontamento avrebbe dovuto essere più totale, visto il risultato di questo film che scredita l'ottima filmografia del regista di Burbank.
Il connubio tra Disney e Burton non funziona difatti, perché la prima probabilmente finisce per peggiorare con la sua impronta nello sviluppo della trama, tarpando le ali di Burton in questo seguito delle versione romanzesche di Alice.
La bravura del regista si nota subito dalle prime scene con riprese di primissimo livello, ma è nel paese delle meraviglie che Burton mostra le sue fantastiche scenografie e gli effetti speciali di altissimo livello.
Le ambientazioni non deludono, e sono di forte impatto molte scene dove la scenografia la fa da padrona (come la caduta nella tana del Bianconiglio). Il cast ha una lista di grandi privilegiati di Burton, quali Johnny Depp, Christopher Lee, Alan Rickman ed Helena Bonham Carter, purtroppo però non è tanto la loro interpretazione che sia pregiata, ma gli effetti speciali intorno ad essi che rendono i personaggi interessanti. Come il Cappellaio Matto, stilisticamente eccezionale ed originale, ma con vicissitudini poco interessanti. La Disney blocca quindi la fantasia di Burton, e di conseguenza il possibile ottimo film che poteva scaturire, dando vita ad una storia lineare, troppo disneyana, e che nelle poche variazioni fa storcere il naso (vedi la trasformazione di Alice, da candida ragazzina ad una sottospecie di paladina coraggiosa).
Film dunque che purtroppo non riesce a decollare, che ha dalla sua una trama che fortunatamente si allontana dal già visto e dal remake, ma che non riesce a ghermire lo spettatore con il suo susseguirsi di eventi, che però possiede una flora e fauna realizzati con effetti speciali perfetti. Sufficiente, che forse intratterrà il pubblico più giovane anziché quello più adulto.
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