Regia di Narciso Ibáñez Serrador vedi scheda film
Perla semi sconosciuta da un regista che sarebbe diventato famoso come conduttore televisivo ed inventore di giochi a premi, Ma come si può uccidere un bambino è uno dei film più inquietanti di tutti i tempi non per una esagerata violenza visiva (infatti sul Farinotti è considerato un drammatico), ma per la sua violenza emotiva. Partendo con una serie di strazianti scene vere in cui si vedono le più tremende violenze patite dai bambini nelle peggiori guerre del secolo scorso, il film si sviluppa con una tensione magistrale. Per rendere bene lo spaesamento dei protagonisti, inglesi in vacanza in Spagna, il film è quasi completamente sottotitolato e solo i protagonisti, quando parlano tra loro, usano la lingua inglese(italiano nella nostra versione). Il film sembra molto un' opera romeriana per le forti tematiche trattate e per lo sviluppo e sarà saccheggiato da Mary Lambert per Cimitero vivente. Il film s'interroga su come si possa uccidere un bambino quando questi sia un pericolo (la società dei bambini descritta è simile a quella di Grano rosso sangue, solo che qui non vi è presente nessuna forma di idolatria). Sicuramente un film da riscoprire.
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