Regia di Mitchell Altieri, Phil Flores vedi scheda film
E'proprio vero che la necessità aguzza l'ingegno.E'il caso di questo horror povero di sequenze sanguinolente ed effetti speciali(anche se alcune sequenze non raccomandabili a chi ha lo stomaco debole ci sono) che in realtà racconta quanta tenebra si può nascondere dietro una rispettabile facciata.I ragazzi apparentemente orfani che sono protagonisti ricordano alla lontana i loro coetanei de Il giardino di cemento film di culto di Andrew Birkin ma in realtà si immergono totalmente in uno slasher più evocato che mostrato che ha le fattezze del figlio degenere dell'hooperiano The Texas Chainsaw Massacre e relativi epigoni.Aspetto da cinema indipendente,molte sequenze con la telecamera digitale girate dagli stessi attori protagonisti,una certa libertà che si traduce in rapporti saffici e anche incestuosi non troppo velati.Il mistero affiora lentamente(e questo va a merito dei registi che si trincerano dietro un poco rassicurante pseudonimo,The Butcher Brothers,i fratelli macellai) e si svela in tutta la sua sgradevolezza solo verso il finale.A suo modo questo film può anche essere una riflessione,rozza quanto si pare,su una società che sembra ormai allo sbando visto che non si può aggrappare neanche alle sue fondamenta.E la famiglia è tra questi caratteri fondamentali.Gli Hamiltons sono mostri travestiti da bravi ragazzi,sono lo specchio di una società che si fida troppo delle apparenze.Ma forse a guardare bene la rivelazione finale sulla loro vera natura ce li fa vedere sotto una luce diversa.Comunque The Hamiltons è un discreto esempio di cinema fatto con due soldi ma con dozzine di idee a testimonianza che il cinema in primis è fatto di idee e non di investimenti o effetti speciali....
efficace
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