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Ex Drummer

Regia di Koen Mortier vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Ex Drummer

di zombi
8 stelle

beh, direi filmone e che come ha commentato un ragazzo fuori del cinghio, il "vero" film di natale. non ne vedo tanti di film così, ma meno male che ogni tanto ne vedo uno. ambientato in quella zona depressa che è la belgia dove probabilmente nemmeno gli attacchi di panico tendono a voler andare, il film sembra un pugno nello stomaco studiato a tavolino. soprattutto quando dries all'inizio si confessa al pubblico pagante(nel mio caso poco). poi però, sarà il decor, e la naturale scenografia, l'abbruttimento non l'ho mai sentito un voler epater le bourgeois(se si dice così). il noto artista pieno di soldi con attico di lusso e donna che scopa con altre donne solo quando c'è anche lui, accetta deliberatamente di suonare in un gruppo di "handicappati" solo per il gusto di sprofondare nella merda di quella parte di popolazione che compone il paese in cui vive, sapendo benissimo di tornare nell'ovatta in cui sta. li tratta male, li usa e sfrutta per poter scrivere un nuovo libro "difficile" e fare altri soldi acclamato dalla critica e dal pubblico dei salotti buoni. la feccia nella quale si mischia non legge i suoi libri e lui non se ne sorprende, fregandosene bellamente. ma non per il gusto di dirlo, fregandosene perchè lui di quella sub-umanità proprio se ne frega. quindi abbiamo il frocio con braccio che non si piega con complesso della madre che l'ha beccato a farsela. il razzista che si fa le donne massacrandole e il disadattato con figlioletta e moglie tossica. assistiamo alle prove dei quattro con il via vai di amanti del frocio, problemi dello stupratore che in casa sua vive sul soffitto senza riuscire a mettere i piedi sul pavimento e disastri familiare del disadattato. intanto conosciamo anche la band sua più probabile e grossa concorrente per il festival al quale devono concorrere, e il suo leader chiamato big dick, ed è facile immaginare il perchè. il tutto diretto come se fosse un fumetto underground ma senza oltrepassare la soglia della credibilità. lo squallore, la disarmante realtà però non si fanno pesare come in un film realista venuto male. si ride per l'esagerazione delle cose, trovandosi invischiati in qualcosa di tragico, ma respinti dall'aggressività della cruenza della tragicità(ahimè che fatica sta frase). ricorda per certi versi i corti di richard kern visti sette o otto anni fa prima che la rarovideo li editasse in edizione deluxe e cara. se si vomita, si vomita davvero e se si scopa ci scappa il dettaglio hard. in più se si deve girare nudi, lo si fa e senza tante storie. un film girato col cazzo duro, guardando dritto in faccia senza vergognarsi di niente. come del resto dries che come ci aveva promesso all'inizio dopo aver strizzato il sangue dalle rape, si fa una bella scopata con la sua donna in un letto pulito con bellissime lenzuola nere.

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