Regia di Marc Schoelermann vedi scheda film
Di una gradevole ironia macabra e ferale, sanguinario e "carnale". Con Pathology, Schoelermann non cerca di fare un film complesso ad incastro e con finale a sorpresa, come piace tanto adesso: la trama è semplice, addirittura fin troppo elementare, ma possiede un animo "cattivo", molto politically scorrect, con scene di sesso senza veli, omicidio, manipolazione di cadaveri esposta e cruda, droga e perversioni che per nostra fortuna non ricordano un brutto filmaccio di terz'ordine. Certo, la regia è televisiva, e non propone nulla di nuovo o davvero originale, tuttavia l'evitamento delle trappole moralistiche(la punizione per il protagonista poteva essere peggiore), ed un finale che ha dalla sua una bella dose di ironica cattiveria, rendono il film godibile. Proprio come il cast, composto in gran parte da attori televisivi(La Milano da "Streghe", Ventimiglia da "Heroes", e c'è persino il Q di Star trek-T.n.g....), ma tutto sommato capaci, e al di sopra della media dei prodotti horror/thriller: Milo Ventimiglia ha un bel viso interessante, e recita discretamente, mentre colpisce molto Michael Weston(Gallo), la cui performance in originale è notevole.
Si astengano gli spiriti sensibili.
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