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Alla scoperta di Charlie

Regia di Mike Cahill vedi scheda film

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La recensione su Alla scoperta di Charlie

di bradipo68
6 stelle

Che cosa succede se il genitore all'apparenza è molto più irresponsabile della figlia?Si parte tutti per la caccia al tesoro più imporbabile che possa venire in mente.E'uno strano film questo, ha un aspetto da classico film indipendente americano,ricorda molto come atmosfera(i produttori sono gli stessi)quel Sideways con cui condivide uno sguardo ai limiti dell'elegia per quello spicchio di California lontano dalle spiagge e dalle maggiorate di turno e ha nel cast un Michael Douglas finalmente all'altezza della sua fama,con la giusta luce negli occhi mascherata dietro un abbondante barba..Come contrappunto la pallidina Evan Rachel Wood nei panni di un personaggio che è dovuto crescere troppo in fretta per esigenze contigenti ma che alla fine decide di assecondare la ricerca del tesoro sognata dal padre.Il film ha la sua centralità nel rapporto all'inizio burrascoso e ispido dei due(lui sognatore appena uscito da un ospedale psichiatrico con un senso della realtà quantomeno deformato,lei pragmatica al massimo per esigenze di sopravvivenza),poi la figlia affascinata dall'estro stravagante del padre si lascia in qualche modo trasportare fino a organizzare la caccia al tesoro sotto il pavimento al centro del superstore di ferramenta presso cui lei si è fatta assumere lasciando il suo posto a McDonald's.Mettendo quindi a rischio la tranquillità del suo avvenire in realtà all'apparenza non così stimolante.Una serata all'insegna della clandestinità e della maldestria più totali.La storia è molto esile,si regge veramente su un filo sottilissimo con il suo continuo ondeggiare tra sentimento e surreale,si sorride per i dialoghi ben calibrati e spiritosi,ma è ben condotta dal regista che trae il meglio dai suoi attori e ci consegna ua descrizione d'ambiente ricca di sfumature,merce rara al di là dell'oceano dove sono abituati sempre più alla quantità piuttosto che alla qualità.Douglas e la Wood danno vita a una coppia padre figlia ben assortita,uno la voce della follia,l'altra quella del pragmatismo,un film molto più facile da vedere che da raccontare.Leggendo il soggetto può sembrare privo di significato e invece è un prodottino garbato,aggraziato,non memorabile ma che si fa guardare nel massimo relax,senza irritarsi....

Su Mike Cahill (I)

forse è un film più figlio dei produttori che suo

Su Michael Douglas

ogni tanto fornisce bella porva di sè.Questo è uno di quei casi

Su Evan Rachel Wood

pallidina,ma non irrita

Su Willis Burks II

non memorabile

Su Laura Kachergus

non male 

Su Paul Lieber

funziona nella parte

Su Kathleen Wilhoite

ok

Su Anne L. Nathan

ok

Su Arthur Santiago

bravo

Su Ashley Greene

insomma

Su Ian Hopps

ok

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