Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Forse è colpa mia. Vedo che il film ha riscosso molto successo ed evidentemente ha raggiunto il suo scopo. A me, però, è rimasto indigesto. Premetto che non sono un'esperta nè del fumetto nè del personaggio stesso di Batman. Ho visto i film precedenti e non me ne è piaciuto nessuno, a parte, con qualche riserva, Batman Begins. Però mi piaceva pazzamente la serie televisiva animata di Paul Dini, quella del 1992 (e la sua propaggine del 1997). Aveva quel tocco retrò che mi fa impazzire. Per questo quando ho sentito che nel nuovo film ci sarebbe stato il Joker, il cattivo principe mi sono detta: " caspita, chissà come sarà bello questo film che ha l potenzialità di oggi e magari lo spirito di ieri". Invece hanno iniziato a circolare le prime immagini in rete di un Heath Ledger deformato e satanico. Il look è risultato poi fasullo, ma vicino allo spirito che avevano deciso di tenere. Io speravo di poter vedere il criminale raffinato e un po' dandy, dall'umorismo burlone, vestito con un improbabile tailleur viola, caduto miserandamente in una pozzanghera radioattiva e riemerso interamente bianco e con i capelli verdi. Un gangster anni '40 che strizzasse l'occhio ai cattivoni di Dick Tracy, armato con i fucili dal caricatore rotondo ed intento ad architettare assurdi piani per ucciedere (di persona, perchè se ci riesce un suo scagnozzo guai a lui) Batman Non, però, con la faccia di Nicholson, gigione e troppo in carne, che fu la scelta di Tim Burton, magari con il volto dolente di Adrien Brody. Invece che cos'è diventato il Joker? Una cosa davvero mostruosa. Niente viaggetto nell'acido, ma due cicatrici ai lati della bocca da raccapriccio ed evidenziate da colori facciali mal distribuiti. I capelli luridi (scusate, ma io odio i capelli sporchi, proprio di partenza) scarsi sulla testa, disordinati, mal tinti ed il continuo schioccare della lingua mi davano un tale ribrezzo che avevo voglia di vomitare. Vado a vedere comunque il film. La prima scena non è male, ben costruita e adrenalinica. Poi il vuoto, un mare di noia diluita, finchè non compare Duefacce. Quello che c'era di buono nella sua tragica storia di doppio viene banalizzato in un amorazzo per una donna praticamente repellente, ma contesa con Bruce Wayne e nell'esplosione di una fabbrica che gli lascia il volto sfigurato con ferite assurde (come possiamo pensare che un bulbo oculare si preservi integro quando la palpebra brucia?), ma pretenziosamente verosimili. Perchè l'aspetto di questi cattivi della nuova generazione ha perso tutto il lato fatastico e dunque la sua peculiarità per appiattirsi e uniformarsi a quella di un qualsiasi film d'azione. Tornando a Duefacce, la linea della trama che lo riguarda è incollata malamente al resto e perde aderenza ad interesse quasti subito. Bale. Bale è sempre un buon attore, personalmente lo ritengo una gioia per gli occhi, ma qui rigidamente chiuso in una tuta-scafandro, in battute scadentissime ed in un doppiaggio penoso riesce a fare brutta figura.
Gli ambienti cupi, piuttosto realistici, depurati da ogni residuo "gangsteristico" o retrò, soffocati da colori poco saturi e dilavati nel grigio si inseriscono sicuramente in una tendenza del cinema contemporaneo e, ovvimanete richiamano il primo film di Nolan (il quale, peraltro, è daltonico), ma penalizzano la visone che diventa pesante ed esageratamente cupa.
Forse lo scontro tra Batman ed i suoi grotteschi rivali è destinato ad incontrare il mio gusto solo sotto forma di creature animate, oppure forse un giorno qualcuno riprenderà l'argomento e darà un'interpretazione che mi convincerà di più. Di sicuro se il metro di giudizio del film fosse stato il mio gusto, avrebbe floppato rumorosamente. Detto questo, sono contenta che qualcuno abbia gradito il film e sono molto triste per la morte di Ledger: non era uno dei miei attori preferiti, ma un essere umano non dovrebbe andarsene nel modo in cui ci ha lascaiti lui.
Troppa carne al fuoco, raccontata con battute scadenti. Un film troppo lungo senza capo nè coda.
Tutto
Due secondi di comparsata, una battuta strascicata. Lo Spaventapasseri (o, come lo si chiamava nella serie animata lo Spauracchio) è ancora vivo. E allora?
Presta il suo faccione indatto alla figura di Duefacce. Biondiccio, solare, con una personalità ad una sola direzione si trasforma in sadico psicopatico dopo l'incidente. Ma chi ci crede?
Forse l'unico che ha quel tocco vintage che mi sarebbe piaciuto vedere. Il suo personaggio ha il nome del nostro ministro degli interni, dopo che il suo mafioso predecessore si chiamava addirittura Falcone (!!!!). Mi chiedo perchè il doppiaggio non intervenga in casi del genere.
Ma agli uomini piace? Io la trovo orrenda. Come si può pensare che due uomini belli si litighino un tale cesso?
Al solito, stesso Gordon del primo. Inuna città dove scorazzano uomini mascherati, chissenefrega dell'anonimo commissario di polizia? Certo se ci mettevano Zingaretti che diceva "montalbano sono" almeno ci facevamo qualche risata.
Cosa vuoi, non è adatto a fare Alfred. Ma è solidamente bravo e allora, pazienza.
Ricollocato a forza anche nel secondo episodio dove il suo ruolo è superfluo. E' sempre bravo, come Caine.
Mi dispiace che sia morto, ma il suo Joker non mi è piaciuto per niente. Non che sia colpa sua, almeno non del tutto. Sgangherato, animalesco, satanico, sporco, repellente, in una parola brutto. Ad anni luce sia da Nicolson (che comunque non è soddisfacente a mio avviso), sia dalla convincente incarnazione della versione animata.
Fisso, statico, una splendida statua con battute assurde. Conta poco chi incarna l'anonimo Bruce Wayne, tanto poi si mette la maschera e addio recitazione, benvenuta ilarità.
La regia è buona, lo si dimostra nella prima scena, ma come pensare di reggere il ritmo in un pasticcio di questo tipo?
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