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Lars e una ragazza tutta sua

Regia di Craig Gillespie vedi scheda film

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La recensione su Lars e una ragazza tutta sua

di bradipo68
8 stelle

Come avere una relazione con una bambola di gomma a grandezza naturale.Documentatissimi esperti del settore dicono che non è tecnicamente una bambola gonfiabile ma semplicemente a grandezza naturale seppur l'uso per chi la ordina è lo stesso della vecchia bambola gonfiabile siliconata.La trovata di questo film è che questa bambola invece viene usata per altro.il prtagonista è Lars colpito da tutte le fobie possibili e immaginabili riguardo al contato fisico che per lui è doloroso e quindi non auspicabile.E comunque nel suo ufficio non è che ci siano tanti più normali di lui,sembrano una manica di scolaretti anche un po'ritardati,di quelli che litigano per le stupidaggini.Dicevamo di Lars:cerca di risolvere i suoi problemi di relazione facendo arrivare questa bambola a cui mette il nome Bianca.E fantastica la sua storia,ne costruisce una totalmente inventata e la dottoressa che lo ha in cura consiglia a tutti i compaesani di assecondarlo.E ne succederanno delle belle...E'un film giocato tutto sul filo del paradosso perchè mentre la bambola è immota il paese intorno a lei e Lars cambia totalmente atteggiamento accogliendo la nuova arrivata come se fosse viva.Già da questo si capisce che partendo da un idea del genere molti lo tacceranno di stupidità,altri lo tacceranno di eccessivo ottimismo...io sono più propenso alla seconda ipotesi.Il film forse pecca di eccessivo ottimismo,con una risoluzione un po'troppo semplicistica e un quadro quasi idilliaco del paese dove vive Lars che dal canto suo arriva anche a costruire problemi e litigi con la bambola finchè sarà colpita da tremenda malattia forse per costruire un futuro meno fobico.E'una produzione indipendente americana con molte finezze riguardo la descrizione d'ambiente e una maiuscola prova di Gosling(attore colpevolmente sottostimato)che contribuisce a accrescere il valore di questa pellicola.Ha il classico aspetto del film autoriale americano fatto con budget non elevato ma è molto curato e ha un cast assolutamente all'altezza.Il paradosso è sfruttato fino in fondo ma il film non si limita al ritratto di un malato che ha problemi mentali.Si sofferma di più sulla ricerca di un anima gemella di questo ragazzo e sulla sua volontà di vivere una vita normale.Poca retorica e un tocco lieve e gentile che non disturba anzi accalora....

Su Patricia Clarkson

abbastanza inespressiva

Su Kelli Garner

non male

Su Paul Schneider

ok

Su Emily Mortimer

bravissima

Su Ryan Gosling

prova maiuscola

Su Craig Gillespie

riesce a mantenere un ottimo equilibrio

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