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Lo spaccacuori

Regia di Peter Farrelly, Bobby Farrelly vedi scheda film

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La recensione su Lo spaccacuori

di mc 5
8 stelle

Dei fratelli Farrelly ho visto solo "Tutti pazzi per Mary" circa una decina d'anni fa, e non mi deve aver sconvolto granchè se la mia mente lo ha rimosso, limitandone il ricordo solo ad un paio di sequenze. Allora, come nel nostro caso, il protagonista era/è il gagliardo Ben Stiller, che pare avere la faccia giusta per incarnare lo spirito allegramente misògino del mondo dei Farrelly. Pur non avendo visto "Molto incinta" ho comunque raccolto in giro (in rete) l'opinione diffusa che Apatow sia lo sceneggiatore/regista piu' quotato in questa categoria di cinema che potremmo definire in molti modi, da "comicità bastarda" a "politicamente scorretto"; per contro, c'è chi indica i Farrelly, in questo stesso ambito artistico, come lievemente appannati, se non addirittura avviati al declino. In effetti, scorrendo le varie recensioni del film che appaiono in rete, due sono le frasi ricorrenti: "non morde" e "non fa ridere". Ora, io non so se sia corretto questo mio collegamento Apatow/Farrelly, ma pare quasi che ci sia stato un travaso di volgarità dai Farrelly verso Apatow: loro sembrano meno incisivi in quanto meno crudelmente grotteschi (ma piu' convenzionalmente comici) mentre il nuovo astro nascente (sembra siano in uscita una caterva di film da lui diretti/sceneggiati/prodotti) appare sempre piu' clamoroso e piu' "visibile" proprio in quanto piu' estremo nelle sue trovate sempre piu' volgari. E mi chiedo se sia poi un difetto questa variante "mitigata" dei Farrelly, a parte il fatto che gli elementi di bastardaggine misògina non sono affatto scomparsi dai loro orizzonti artistici...Insomma: io mi sono divertito, ho visto un film non troppo volgare, con qualche gag molto efficace, con una storia che si regge su una sceneggiatura brillante quanto basta. Sarà che non vedo dai tempi della suddetta "Mary" un loro film, e dunque non posso fare confronti con la produzione precedente dei Farrelly, ma non trovo affatto male questo film, oltretutto arricchito da una godibilissima colonna sonora. La trama è arcinota (anche grazie all'invadente trailer): uno scapolone che non si decide mai a sposarsi, il giorno che sceglie di farlo, lo fa in tutta fretta e proprio con la persona piu' sbagliata, tanto che proprio durante la tormentata luna di miele il destino gli fa incontrare la VERA anima gemella, e da qui partono equivoci esilaranti e complicazioni a non finire. Io non discuto che, complessivamente, Stiller sia un attore poco piu' che mediocre e ripetitivo, e che soprattutto sia una macchina per far soldi e sfornare blockbuster tanto miliardari quanto irrilevanti sul piano artistico, ma sta di fatto che questo film adempie in pieno al suo ruolo di pellicola scacciapensieri. Personalmente, ho individuato un paio di situazioni davvero irresistibili, tipo due gemellini che perseguitano Stiller deridendone una presunta omosessualità, o anche quando la neo-mogliettina (poche ore dopo il matrimonio) gli sgrana davanti tutte le sconcertanti verità di un passato che prima gli aveva taciuto, o ancora il sistema sbrigativo (tutto da vedere!!) con cui (sempre lei, la sposina) guarisce il povero Stiller dolorante per l'attacco di una medusa. Va detto che (tanto per cambiare!) si tratta di un remake (stavolta di un film del 1972 diretto da Elaine May), il cui testo originario era opera di quel brillante genio della commedia degli equivoci che risponde al nome di Neil Simon. E forse il problema (se c'è) sta proprio qui. Il film originale si reggeva su un tipo di umorismo elegante e classico, sul quale i Farrelly hanno letteralmente inserito la loro impronta dissacratoria, tendente (anche se stavolta meno del solito) alla volgarità: ebbene, questo innesto appare a tratti un pò forzato e non sempre il risultato finale è all'insegna dell'equilibrio. Tuttavia mi guardo bene dal dare i celebri fratelli per spacciati, come qualche critico ha fatto, e neppure mi sento di catalogare questo film come un passo falso della loro cinematografia, visto che l'obiettivo di far ridere è comunque raggiunto. Da segnalare, infine, la brillante partecipazione (nel ruolo del genitore) del VERO padre di Ben, l'attore Jerry Stiller, una efficace "maschera" comica che avevamo recentemente apprezzato in "Hairspray".

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