Regia di Gerardo Olivares vedi scheda film
Un'idea di fondo che fa pensare e non poco, gestita benissimo nel divertimento e l'ironia. Un gioco che mette a confronto tre diverse civiltà e storie: Mongolia, Nigeria e Amazzonia (Brasile). Attraverso lo sguardo documentaristico del regista, si entra nella vita quotidiani di tre mondi diversi e lontanissimi dalla società dei consumi e non solo; tre mondi che vivono una vita allo stato prado, lontanissimi da ogni forma di condizionamento a noi naturale, eppure qualcosa condiziona anche loro. Il calcio arriva a toccare gli animi ed i comportamneti di questi mondi, ritenuti impermiabili a certi nostri falsi bisogni; e così vediamo gli Indù dell'Amazzonia fare cose inverosimili per collegarsi con la Tv satellitare e vedere la partita finale Brasile-Germania, come anche le tribù arabe del deserto in Nigeria, che in pieno deserto si godono e si disputano un tifo tutto particolare ed adattato alle loro caste; e così in in Mongolia dove si arriva anche al "miracolo" di ridare la parola. Tutto è dosato alla perfezioni, senza fare una comicità sbracata, si arriva a ridere delle debolezze che pungono delle civiltà diverse, ma che pur sempre sono composte da uomini e come tali....!!Un' ambientazione documentarista che ci aiuta moltissimo a capire la vita che questi uomini conducono con poche tracce esemplari, ogni comunità è resa nei momenti cruciali della loro vita sociale e quotidiana, con ironia leggera e sufficiente a farci percepire il messaggio.
Tre mondi diversi si accomunano per una partita di calcio: la finale in Giappone di Brasile-Germania
Bravissimi, giocano ruoli che riescono a cucire l'idea del regista alla perfezione
Bravissimi, giocano ruoli che riescono a cucire l'idea del regista alla perfezione
Bravissimi, giocano ruoli che riescono a cucire l'idea del regista alla perfezione
Bravissimi, giocano ruoli che riescono a cucire l'idea del regista alla perfezione
Davvero esemplare come regia ed l'idea poteva essere una cosetta buffa o poco più, ma l'intelligenza del regista ha saputo trarre dall'idea un vero messaggio
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