Regia di Carlo Ludovico Bragaglia vedi scheda film
Titanus mette in cantiere questo film in maniera canonica e con qualche pretesa in più che poi vien fuori, grazie anche alla presenza di attori efficaci che portano il risultato oltre il previsto, di cui approfitta in maniera artigianale il regista Bragaglia, specialista in commedie di questo tipo. La storiella aggiunge cose alla prevista routine e rende ancora più stimolante l’insieme. Si parte necessariamente dal tema proposto dalla canzone di Modugno, alle soglie del grande successo di Sanremo, che già di per sé è un programma, che viene stilato proprio con i titoli di testa, mettendo in piazza l’argomento, che avrà un suo sviluppo personale, che coinvolge in pieno i vari attori. Certo, ci sono gli agganci musicali di rito, ma mai abusati, il resto è commedia divertente, senza esagerare, ma che purtroppo, a quello che è stato scritto, non ha avuto gli esiti commerciali che si meritava. Attori efficaci come la Merlini, nel ruolo della onnipresente madre, che assolve il personaggio in maniera più che efficace, Salvatori ancora ancorato a film leggeri sulla base di Poveri ma Belli, Modugno ruolo di comprimario, Rossella Como, ottima caratterista con una recitazione particolare, qui nel ruolo di coprotagonista, Memmo Carotenuto in un piacevole personaggio di aspirante padre, Dolores Palumbo sempre eccellente nelle sue caratterizzazioni e Tina Pica in un ruolo quasi cameo per un finale accattivante.
si distingue da altre operazioni del genere
sfrutta bene gli attori e la stroia va oltre la canzone
impareggiabile "mammà", una bravissima attrice non sfruttata dal nostro cinema
pur essedno carina, ma non maggiorata, ha dovuto spesso fare ruoli da bruttina, qui dimostra che è
il suo ruolo ormai è da copione e al professionalità non gli manca
la canzone era sua, anche se non cantata da lui, e se la cav benissimo come attore, d'altra parte era nato. prima di cantante, attore al Centro Sperimentale
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