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Gilda

Regia di Andrea Bianchi vedi scheda film

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La recensione su Gilda

di mmciak
2 stelle

"Io,Gilda" diretto nel 1989 da Andrea Bianchi,
devo dire che è un Film inguardabile.

La storia si svolge a New York e tratta che Max,un boss
del vizio,che ha perso da breve la sua amante,uccisa
in un festino,con la sua socia Lulú ha aperto a un locale
di spogliarelli per spettatori esigenti.

Però un giorno Lulù per fare dimenticare la sua ragazza,
gli regala la bellissima Gilda,una donna statuaria
nella cui bellezza fa mozziare il fiato,e lui intende
possederla.

Il Film si colloca al filone "Erotico all'italiana"
ed è diretto da un noto macellaio,che avrà azzeccato forse
un Film in carriera come Andrea Bianchi,e con un budget
risicato e una sceneggiatura approssimativa con evidenti
vuoti narrativi.

Il regista incentra tutto sulla bellezza
di Pamela Prati (soprattutto sul suo fondo schiena,
che ha un suo perché...) e alle sue forme,dove
infatti ci sono parecchie scene di nudo
integrali dell'attrice.

D'altronde la maggior parte si sono spogliate
per far carriera e diventare qualcuno.

Però assistendo la visione ti accorgi che
la pellicola non ha né capo né coda,
con una sceneggiatura (?!) striminzita con
l'intento di descriverti il rapporto
tra Max e Gilda,e dove tutta la parte
dei dialoghi è qualcosa di imbarazzante
e allucinante.

Poi non si risparmia nemmeno le citazioni
come appunto Gilda,dove Max conserva pezzi
da museo di Rita Hayworth che ha usato
infatti al mitico Film,il locale che si
chiama:"Notorius" famoso Film di Sir Hitch
e il nome di un noto uomo di affari
che è sempre ai festini che si chiama
"Spartacus",ma purtroppo qui risultano
veramente messe lì per fare gli appassionati.

Poi la messa in scena è alla rinfusa,
il montaggio messo a caso e anche confuso,
e il tutto sembra un guazzabuglio noioso,
con scene erotiche anche messi lì per
far esaltare il maschio,e la regia è
di livello amatoriale interessato
più alle grazie della Prati che alla
storia,dove c'è un accenno di giallo
di un ispettore che indaga sull'omicidio
della ragazza di Max,con una inaspettata
conclusione (anche se mica tanto,perché
telefonata).

Nel Cast figurano anche:
Gerardo Amato-Grace Vernon-Alex Berger-Gino Concari
e Valentine Demy.

In conclusione un Film inguardabile,
dove regna la noia,e si vede quello
che non si deve fare a un lavoro,
e non vedi l'ora che arrivano i
titoli di coda,dopo che ti sembra
di avere perso tempo a vederlo,
facendoti venire la nostalgia dei prodotti,
anche mediocri,di Tinto Brass che sono
alla lunga molto meglio di questo che va
a finire giustamente nel dimenticatoio.

Il mio voto: 1.

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