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Il custode

Regia di Tobe Hooper vedi scheda film

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superficie 213

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La recensione su Il custode

di superficie 213
8 stelle

La famiglia Doyle -madre,figlio e figlia - si trasferisce in una
cittadina sperduta della California . Leslie,la madre prende in
gestione la vecchia attivita' delle pompe funebri del paese.
Presto i due figli si rendono conto che potrebbero rivelarsi fondate
le voci secondo le quali il luogo dove sorge l'azienda sarebbe
infestato da oscure presenze ...

Eccomi qui a scrivere di questo nuovo film di Tobe Hooper, vecchio
maestro dell'horror americano che negli ultimi anni e' stato tacciato
di incompetenza,fortuna - nel aver realizzato il capolavoro dei
seventies NON APRITE QUELLA PORTA ed altri successivi grandi horror :
QUEL MOTEL VICINO ALLA PALUDE,POLTERGEIST,IL TUNNEL DELL'ORRORE su
tutti.. - ed addirittura mediocrita' assoluta dietro la macchina da
presa.
Mi pare chiaro che il mio giudizio e' diverso.
Apro una piccola parentesi : credo che il 90% dei registi di genere -
anche i maestri .. - abbiano fatto anche film orribili,visto che per
lavorare nei periodi magri hanno accettato di tutto pur di non
smettere di fare cinema o soldi.
Penso al grande Fulci ad esempio od al maestro dei maestri Mario
Bava,rei pure loro di aver girato film alimentari e inevitabilmente
brutti.
Inutile quindi dichiarare,come ha fatto quasi tutta la critica
specializzata e non,che Hooper ha fatto film brutti e senza nessuna
attrazione,mica ha potuto fare sempre il cazzo che voleva.
Prendiamo ad esempio i film televisivi dell'ultimo periodo tipo
Crocodile o L.A. STORY.
Sono pellicole purtroppo medie,che non smuovono un granche',ma che se
analizzate a dovere offrono spunti intriganti nella messa in scena e
proprio grazie all'abilita' del regista,che anche con storie
consumate e sterili riesce a girare del "cinema" senza farsi
mangiare eccessivamente dal budget zero e dall'impostazione tv.
Un po' quello che succede in questo MORTUARY - girato dopo il
riuscito semi slasher THE TOOL BOX MURDERS da noi uscito direttamente
in video col titolo LA CASA DEI MASSACRI -, non un film eccelso ma
sicuramente interessante.
Hooper immerge ,sin dai primi minuti,lo spetattore in un 'atmosfera
malsana,inquietante che riporta per tempi,per ironia -
volontarissima al contrario di quello che molti addetti ai lavori
pensano e scrivono- e per messa in scena ai classici film dell'
horror dei '70 e del new horror(!) anni'80.
Tutta la prima parte e' tenuta in piedi benissimo dal regista
attraverso movimenti di macchina precisi,un montaggio di alto livello
ed una recitazione non eccelsa ma sicuramente buona.
Anche la colonna sonora e' di buon livello,con alcune "partiture"
davvero ben fatte.
Cosi' come di ottimo livello e' la fotografia di Jaron Presant,vicina
allo stile "YuznaGordon" e che regala davvero un aura di malignita'
alla pellicola.
Nel secondo tempo il film svolta di brutto verso uno stile ancor
piu' grottesco e ironico,mescolando zombies,entita' maligne
viscide,citazioni lovecraftiane e di mezzo cinema horror degli ultimi
50 anni in un 'unica minestra che a tratti risulta sinceramente
indigesta ,ma che in molte sequenze regala una cattiveria che di
questi tempi e' sempre piu' rara nell'educato cinemino per teen che
ormai e' divenuto l'horror americano.
C'e' stato chi si e' lamentato persino degli effetti speciali come se
questo fosse un film costruito su e per questi.
E ' chiaro che quando il budget e' risicato,gli effetti non posono
risultare eccellenti.
Nell'insieme quindi una pellicola che di sicuro non fa gridare al
miracolo,ma che ci dona un meastro ,magari non piu' ai livelli di un
tempo, che si mangia pero' tutti ,o quasi, i nuovi
registucoli "yesman" da fine settimana che ammorbano il genere.
Eppoi che gioia vedere finalmente una madre che tenta di uccidere i
propri figli invece che salvarli...che la "scorretteza" non sia del
tutto diventata un miraggio?

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